Il Consiglio comunale di Bressanone ha approvato all’unanimità la proposta del Team K che sollecita la Regione e il Parlamento a consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini fuorisede in occasione delle varie tornate elettorali.
“Semplificare al massimo la possibilità di espressione del voto è un obiettivo da raggiungere per agevolare la partecipazione politica e contrastare quindi l’astensionismo” commentano i consiglieri comunali del Team K Sabine Mahlknecht e Ingo Fink. Il 13 maggio a Bolzano si terrà un incontro con i referenti nazionali della campagna “Voto dove vivo”.
Garantire il diritto di voto per le elezioni comunali a prescindere da dove ci si trova. Questo l’obiettivo della mozione presentata dai consiglieri del Team K Sabine Mahlknecht e Ingo Fink in consiglio comunale a Bressanone. Il documento intende sollecitare i parlamentari locali ed il Parlamento a modificare le procedure elettorali e consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini fuorisede in occasione delle varie competizioni elettorali e il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige a sostenere le proposte che mirano a riformare il Codice degli Enti Locali al fine di prevedere il voto per corrispondenza anche nell’ambito delle elezioni comunali.
“Sono moltissimi i cittadini che per i più svariati motivi, ma in particolare per studio e lavoro, vivono temporaneamente altrove rispetto al comune di residenza. Per agevolare la partecipazione politica e contrastare quindi l’astensionismo, Team K e Partito Democratico hanno avanzato la proposta di introdurre il voto per corrispondenza per le elezioni comunali in Trentino-Alto Adige. Il disegno di legge verrà trattato a breve in Consiglio regionale”.
“Voto dove vivo” è un’iniziativa a cui hanno aderito amministratrici e amministratori locali in tutta Italia e che intende venire incontro ai cittadini che – soprattutto per esigenze di studio e di lavoro – vogliono esercitare il diritto di voto dal comune di domicilio. Questa possibilità è già prevista dalla legge alle elezioni politiche per gli elettori residenti all’estero e quindi perché non estenderla anche in occasione delle elezioni comunali per coloro che si trovano temporaneamente a vivere in un’altra città italiana?
“Siamo convinti che sia importantissimo agevolare la partecipazione politica e semplificare al massimo la possibilità di espressione del voto. È fondamentale, infatti, che i cittadini partecipino e compiano scelte consapevoli e l’approvazione all’unanimità della nostra mozione da parte del Consiglio comunale di Bressanone è un segnale nella giusta direzione” concludono i consiglieri comunali.
NB: il 13 maggio a Bolzano si terrà un incontro pubblico con i referenti nazionali della campagna “Voto dove vivo”. Seguiranno maggiori informazioni alla stampa.
Sabine Mahlknecht
Ingo Fink