La prossima settimana il Consiglio regionale discuterà il disegno di legge proposto dal Team K per introdurre il voto disgiunto nelle elezioni locali. L’introduzione di questo strumento permetterebbe agli elettori di scegliere un candidato di una lista e, allo stesso tempo, votare per un’altra lista. È una pratica consolidata in molte democrazie avanzate, come in Svizzera e in diversi Länder tedeschi, perché offre maggiore libertà di scelta e rafforza il pluralismo politico.
In vista di questo dibattito, il Team K – con i consiglieri Maria Elisabeth Rieder, Paul Köllensperger, Alex Ploner e Franz Ploner – ha presentato un’interrogazione (n. 92/XVII) per chiedere spiegazioni alla Giunta su aspetti cruciali della normativa elettorale locale. L’obiettivo è comprendere le ragioni del mancato adeguamento agli standard democratici internazionali e confrontare la nostra normativa con quella dei territori vicini, che mostrano maggiore attenzione alla qualità della democrazia. Tuttavia, la risposta dell’Assessore agli Enti Locali Franz Thomas Locher (SVP) è stata deludente: evasiva, priva di visione politica e incapace di affrontare il tema di fondo.
Perché il sistema elettorale locale va riformato?
L’interrogazione del Team K ha evidenziato diverse carenze della legge elettorale regionale, in particolare Il divieto di voto disgiunto, che costringe gli elettori a votare esclusivamente all’interno della stessa lista, riducendo la loro libertà di scelta e impoverendo il dibattito democratico. Questi limiti non rispettano gli standard internazionali di democrazia elettorale, come stabilito dal Documento di Copenaghen dell’OSCE del 1990 e dalle raccomandazioni dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR).
Una risposta che ignora il problema
L’Assessore Locher, invece di rispondere nel merito, ha liquidato la questione con argomentazioni tecniche e comparazioni fuorvianti. Ha affermato che il sistema attuale è già abbastanza democratico, citando l’esistenza delle liste civiche, senza però affrontare il tema centrale del voto disgiunto. Paul Köllensperger commenta così la risposta di Locher: “L’assessore Locher e la SVP, dopo 70 anni di governo ininterrotto, non comprendono l’importanza di modernizzare il nostro sistema elettorale. La loro opposizione a qualsiasi cambiamento dimostra solo la volontà di mantenere il controllo, a discapito della qualità della nostra democrazia.”
Team K: la battaglia per una democrazia più forte continua
La Giunta regionale, nella sua risposta, ha perso l’opportunità di avviare un confronto costruttivo sulle riforme necessarie, preferendo difendere un sistema ormai anacronistico. Tuttavia, la prossima discussione del disegno di legge offre una nuova occasione per un dialogo concreto.