Il fumo passivo è dannoso alla salute, i mozziconi di sigaretta sono nocivi e pericolosi per i bambini piccoli che potrebbero metterli in bocca, e i cattivi esempi possono indurre a fumare e a bere: tre buoni motivi per non fumare né consumare alcolici nei parchi giochi. Tuttavia, spesso i genitori e coloro che si occupano dei bambini hanno bisogno di ulteriori incoraggiamenti per mettere in pratica tale principio. I cartelli col divieto di fumare e consumare alcolici, insieme al lavoro di sensibilizzazione, possono dare l’impulso necessario.
La legge provinciale 3 luglio 2006, n. 6, “Tutela della salute dei non fumatori e disposizioni in materia di personale sanitario”, disciplina, all’articolo 1, comma 2, il divieto di fumare nei luoghi aperti di pertinenza delle scuole per l’infanzia, delle scuole di ogni ordine e grado e di ogni altra struttura per giovani. Il DPP n. 33 del 15 maggio 2007 “definisce le modalità per la tutela della salute dei non fumatori”.
Il piano provinciale di prevenzione 2016-2019, scaduto quest’anno, prevedeva misure specifiche per migliorare la salute pubblica e – nel programma chiamato “Guadagnare salute: stili di vita” – poneva fra i 10 obiettivi centrali, ai punti 3 e 7, la limitazione del consumo di tabacco e alcol.
Il legislatore deve prestare particolare attenzione ai bambini e ai giovani, che possono essere convinti solo indirettamente a adottare uno stile di vita più sano – vale a dire attraverso la famiglia e le istituzioni educative, mediante campagne di sensibilizzazione.
Questi membri più vulnerabili della nostra società meritano un quadro giuridico che non metta a rischio tale obiettivo. In altre parole, si deve evitare che ognuno e ognuna di essi possa decidersi per uno stile di vita più sano solo una volta raggiunta la piena autonomia.
Per questo motivo anche la Provincia autonoma di Bolzano dovrebbe tener conto del fatto che – nonostante l’uso sempre più frequente dei media digitali nel tempo libero a casa, con o senza presenza di responsabili adulti – i bambini passano ancora la maggior parte del tempo con i genitori o coi nonni nei parchi giochi.
A livello comunale il divieto di fumare e consumare alcolici nei parchi giochi è spesso imposto con ordinanze di singoli sindaci (p. es. a Bolzano). Tuttavia il legislatore provinciale non ha ancora creato un quadro giuridico unitario.
Ciò è tanto più inspiegabile in quanto proprio la Provincia autonoma di Bolzano si propone – con la pubblicità dell’IDM – come il “territorio più ambito”: tuttavia questo deve valere non solo per i turisti, ma anche per la popolazione locale.
La Giunta provinciale dovrebbe impegnarsi sempre più per adottare misure che migliorino la qualità della vita di tutte le cittadine e i cittadini; e nel far questo dovrebbe iniziare dai nostri figli.
All’estero il divieto di fumare nei parchi giochi è la norma: in Francia vige dall’estate 2015 ed è prevista una multa; in Lussemburgo una legge simile è stata approvata nell’estate 2017; in Germania e Austria diversi Länder o Comuni hanno emanato norme simili. Alla luce delle recenti iniziative in molti Cantoni svizzeri, per cui l’entrata in vigore di misure analoghe è ormai solo una questione di tempo,
il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano impegna la Giunta provinciale
- a definire con precisione nel quadro delle proprie competenze, in sede di aggiornamento e revisione del prossimo piano provinciale di prevenzione, la lotta contro il consumo di tabacco e alcol, prestando particolare attenzione alla necessità di proteggere la salute dei bambini;
- a adoperarsi affinché la legge provinciale 3 luglio 2006, n. 6, venga recepita nelle normative comunali ovvero nei regolamenti di polizia municipale, in modo che nei parchi giochi e in luoghi analoghi viga un divieto assoluto di fumare e consumare alcol;
- a prevedere misure adeguate per vigilare sull’applicazione di queste prescrizioni di legge.