I nostri ragazzi possano scegliere di frequentare scuole con indirizzo musicale e artistico, ma attualmente in Alto Adige non esiste nulla di analogo per la danza. Una passione che andrebbe invece incoraggiata per quanto possibile, per non costringere i numerosi/le numerose ballerini/e che ambiscono a una formazione coreutica anche in ambito scolastico, a scegliere all’inizio del percorso di scuola secondaria tra lasciare la danza oppure la provincia per proseguire gli studi. Il liceo coreutico è un’opzione prevista dalla legislazione nazionale e regolata nelle sue funzioni da un decreto ministeriale.
Il Consiglio provinciale ieri ha discusso una mozione su questo tema presentata da Sandro Repetto. Il documento si poneva l’obiettivo di creare una sezione o un indirizzo coreutico presso un liceo della provincia di Bolzano. Sostiene Ploner:
“La proposta di Sandro Repetto è per me visionaria. Grandi pensatori e filosofi, ma anche pezzi da novanta del mondo dell’economia chiedono da anni un ripensamento della politica dell’istruzione. Dovremmo concentrarci meno sulla trasmissione di conoscenze vecchie di 200 anni e più su nuovi temi orientati al futuro e sullo sviluppo della personalità nei settori del lavoro di squadra, dei valori, dell’empatia, dell’etica e dell’arte”, afferma Alex Ploner del Team Köllensperger, esprimendo la sua solidarietà al collega Repetto.
E’ incomprensibile che gli studenti altoatesini possano frequentare le scuole con indirizzo musicale, ma questa offerta non possa essere estesa alla danza. Il rifiuto della mozione chiude le porte al futuro. La proposta non è stata formulata come un obbligo nei confronti della Giunta, ma come un impulso di riflessione”.
Repetto e Ploner concordano: “Un’occasione mancata per i nostri giovani”.