Una buona notizia dal Consiglio provinciale: oggi è ripartito in aula il dibattito sulla tutela del gruppo del Sassolungo e dei Plans de Cunfin, terminato con l’approvazione di un emendamento che ha sostituito le mozioni 617/22 del Team K e 618/22 dei Verdi – che trattavano in modo analogo il tema – e cofirmato anche dall’assessora Maria Hochgruber Kuenzer e dalla capogruppo Svp Magdalena Amhof. “Finalmente questa battaglia ha portato a un risultato concreto, ora la palla passa alle cittadine e ai cittadini gardenesi e di Castelrotto che potranno discutere e decidere il futuro del loro territorio”, esultano Franz Ploner e Paul Köllensperger.
Provincia e Comuni interessati (Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena, Castelrotto) avvieranno dunque un processo partecipativo, in parte sovracomunale, che andrà a determinare il futuro del gruppo del Sassolungo e dei Plans de Cunfin. “Ma è molto significativo che con l’emendamento approvato oggi la Giunta provinciale sia già stata impegnata anche ad implementare le misure di tutela che dovessero emergere dal processo democratico, dichiarando l’area parco naturale, sito Natura 2000 o un’altra categoria di tutela”, precisa Franz Ploner.
“Quello del Sassolungo è un territorio di straordinaria bellezza, un delicato bene comune da preservare. Per questo il Team K si è sempre dichiarato contrario a un collegamento tra Saltria sull’Alpe di Siusi e l’altipiano del Monte Pana, oltre che alla demoricostruzione e al potenziamento della bidonvia che sale sulla forcella del Sassolungo”, sostengono Franz Ploner e Paul Köllensperger.
“Non è solamente una questione ecologica e paesaggistica, ma anche economica: lo sfruttamento esasperato delle nostre montagne e delle loro pendici ne minaccia l’attrattività turistica per il futuro. La bellezza del nostro territorio è un tesoro da preservare per le future generazioni. Non abbiamo bisogno di altre Disneyland nelle Dolomiti” conclude Paul Köllensperger.
Franz Ploner aggiunge: “Tramite il portale https://gemeindeentwicklungsprogramm.it/it#contact ogni cittadino può contattare il comune per chiedere di far parte del processo partecipativo. Sfruttate questa occasione, fate sentire la vostra voce!”. Anche Paul Köllensperger esorta i cittadini a farsi parte attiva: “Ora i cittadini e le liste civiche avranno la possibilità di contribuire attivamente allo sviluppo del loro territorio e alla tutela del paesaggio. Chi resta a casa sceglie di farsi governare dagli interessi delle lobby, non ci sono più scuse”.