A partire dal 1° marzo l’Italia introdurrà un nuovo assegno familiare unico. Anche a livello provinciale sarà opportuno adeguare e modificare gli aiuti finanziari destinati alle famiglie. Il Team K ha presentato una mozione che verrà trattata nella sessione di lavori di febbraio del Consiglio provinciale per impegnare la Giunta in tal senso.
In questa sessione di lavori del Consiglio provinciale verrà discussa in aula la mozione del Team K che mira all’accorpamento degli assegni provinciali per i figli attualmente erogati (ovvero l’assegno provinciale al nucleo familiare e l’assegno provinciale per i figli) in un’unica misura. L’obiettivo principale è quello di garantire una distribuzione più equa dell’assegno familiare, nonché la semplificazione e la riduzione della burocrazia connessa. Inoltre si intende impegnare la Giunta provinciale a valutare entro giugno 2022 una complessiva riorganizzazione delle prestazioni familiari, come previsto tra l’altro anche dal Piano di promozione per la famiglia.
L’introduzione del nuovo assegno unico a livello statale richiede di adeguare e modificare i sostegni economici destinati alle famiglie, ma comporta anche semplificazioni e snellimenti burocratici sia per i genitori che per la pubblica amministrazione. Con l’introduzione dell’assegno familiare statale unico ci saranno famiglie, soprattutto del ceto medio, che riceveranno un sostegno economico minore. In questo caso, sarà opportuno prevedere una compensazione tramite l’assegno familiare provinciale.
“Il momento è propizio per rivedere anche i servizi di sostegno alle famiglie in Alto Adige con interventi che mirano alla semplificazione, alla standardizzazione e alla riduzione della burocrazia. Inoltre, in considerazione del fatto che la forbice tra ricchi e poveri sta aumentando anche in Alto Adige, si dovrebbe fare di tutto per garantire che tutti i bambini abbiano un adeguato sostegno economico per il futuro”, afferma Maria Elisabeth Rieder.
Nel 2021 è stato adottato in Alto Adige il Piano di promozione per la famiglia. All’interno di questo si descrive la necessità di “una riorganizzazione globale delle prestazioni economiche erogate dalla Provincia nel senso di un assegno unico familiare di base per i figli”. “Ora è il momento giusto per fare questo passo e capiremo se l’assessora provinciale competente si limiterà ad annunciare le misure o le implementerà concretamente” commenta la consigliera provinciale.
“Attualmente, sono presenti sia l’assegno provinciale al nucleo familiare che l’assegno provinciale per i figli. Questi dovrebbero essere unificati in un unico assegno provinciale per i figli, ed i termini per le domande dovrebbero essere fatti coincidere con quelli dell’assegno familiare statale. Questo sarebbe più comodo per le famiglie che ne fanno richiesta e snellirebbe di gran lunga la burocrazia”, conclude Maria Elisabeth Rieder.