In questi giorni il problema del trasporto degli alunni disabili sta diventando sempre più grottesco. Le colpe vengono rimpallate da una parte all’altra e persino la frenesia normativa in materia dell’Unione europea viene addotta a motivo del caos. “In questo caso non è affatto vero, è la Provincia ad essere inadempiente in materia di appalti pubblici”, spiega il consigliere provinciale del Team K Alex Ploner.
“Quasi due anni fa, il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mia mozione per l’elaborazione di linee guida per l’amministrazione pubblica sull’assegnazione dei servizi nel settore sociale grazie agli strumenti della co-progettazione e co-programmazione. Queste linee guida avrebbero dovuto essere trasmesse alle amministrazioni pubbliche a livello provinciale, comprensoriale e comunale e si sarebbe dovuto redigere, in collaborazione con le organizzazioni sociali che operano sul territorio, un elenco di servizi e contratti che avrebbero potuto essere aggiudicati in modo standardizzato utilizzando questi strumenti. In questo modo si sarebbero evitate le gare d’appalto europee per il trasporto scolastico delle persone con disabilità”, sottolinea Alex Ploner.
La co-progettazione e la co-programmazione sono nuove forme di pianificazione congiunta tra pubblica amministrazione e organizzazioni del terzo settore, che collaborano alla pari nello sviluppo e nell’organizzazione dei servizi per la comunità. Anche la legge sugli appalti pubblici è stata adattata alle nuove possibilità con la legge provinciale 140 del giugno 2023, con l’ampio consenso di tutti i gruppi del Consiglio provinciale.
“Ma per due anni la Giunta provinciale ha dormito su questo tema. Mi chiedo dove siano le linee guida concordate e le opportunità di formazione in materia per la pubblica amministrazione. Ora abbiamo questo pasticcio. L’attuazione della mia mozione, approvata dal Consiglio provinciale, deve essere affrontata il più rapidamente possibile. È inaccettabile che la Giunta si limiti a rimandare le decisioni per poi scaricare la responsabilità sui rigidi criteri di assegnazione dell’Ue, a scapito dei 250 alunni con disabilità e delle loro famiglie. Se le mozioni approvate non vengono implementate, si tratta una volta di più di una mancanza di rispetto per il Consiglio da parte della Giunta. La possibilità di co-programmazione e co-progettazione è stata richiesta da anni anche dalle organizzazioni sociali”, conclude Alex Ploner.