Nel corso dei lavori odierni del Consiglio regionale è stata approvata una mozione per rendere più “scorrevole” il traffico sull’asse del Brennero. L’obiettivo dei proponenti è intervenire contro il contingentamento e le misure di limitazione del traffico merci adottate sul versante tirolese e questo con i voti dell’Svp e mentre la val d’Isarco soffoca nello smog, nel rumore e in un futuro ormai prossimo con i programmati lavori per il ponte Lueg si arriverà al collasso del traffico. Il Team K chiede di ridurre, non di fluidificare.
“Già tre anni fa, al Dreierlandtag a Merano, è stata approvata all’unanimità una mozione per l’elaborazione di una strategia comune sul corridoio del Brennero. Mi chiedo perché le misure già adottate per proteggere la popolazione altoatesina non vengano attuate e perché si debbano ora convocare nuovamente dei cicli di colloqui, come previsto dalla mozione approvata oggi. Se n’è parlato abbastanza direi… Servono pedaggi più alti e misure che riducano il traffico merci sulle strade, a partire dal traffico deviato”, afferma Paul Köllensperger.
“L’Svp come può giustificare ai suoi elettori che vivono lungo l’asse del Brennero, un’area fortemente inquinata, il fatto che si ritorni per l’ennesima volta a discutere attorno a tavoli inconcludenti invece di ridurre concretamente il traffico, potenziando la Rola e portando quindi il traffico pesante sulla ferrovia, ampliando un corridoio di trasporto merci a bassa rumorosità, rivedendo le linee guida sui costi dei pedaggi e adottando le altre misure contenute nella mozione del Dreierlandtag del 2019?”, chiede Köllensperger del Team K.
“È urgente intervenire con misure decise e coraggiose per limitare il traffico pesante, che in parte è deviato, sull’autostrada del Brennero. Non servono nuovi gruppi di lavoro, ma interventi mirati nell’interesse della popolazione. Il documento approvato oggi in Consiglio regionale dimostra che per questo governo regionale certi interessi economici vengono prima della salute”, conclude Franz Ploner, consigliere provinciale della valle Isarco.