Tra i 16.876 altoatesini che ad oggi sono in quarantena o in isolamento domiciliare, molti sono bambini. Il Team K sottolinea il problema dei genitori che non ricevono il congedo parentale straordinario.
Per molte famiglie il congedo parentale straordinario è scaduto il 31 dicembre e chi non ne ha più diritto ora si trova in difficoltà. Per esempio quelle famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano nel settore sanitario e il figlio viene messo in quarantena. “Questa è una delle tante situazioni che molti genitori stanno vivendo nell’accudimento dei loro figli”, sostiene Maria Elisabeth Rieder.
Attualmente molti bambini dell’asilo nido e delle materne sono in quarantena, le scuole sono in didattica a distanza. In precedenza, i genitori potevano usufruire del congedo parentale speciale previsto dallo Stato, che scadeva però il 31 dicembre 2020 e si applicava alle sole zone rosse. “Per i lavoratori, la quarantena è considerata malattia se non si dà loro la possibilità di usare forme di lavoro agile. Per la quarantena dei figli, invece, questo non è il caso, e di conseguenza i genitori non possono utilizzare le disposizioni di congedo per malattia che sono attualmente in vigore”, spiega Rieder.
È stata annunciata l’estensione del congedo parentale speciale a livello statale, ma l’adozione di questa misura sarà ritardata a causa della crisi di governo. “La situazione non aiuta, anche se i genitori potranno fare domanda retroattivamente. I bambini sono a casa ORA e hanno bisogno di assistenza”, sostiene Rieder.