La fiducia nella Giunta provinciale è distrutta. Per il Team K non ci sono più le basi minime per continuare a cooperare in Consiglio provinciale e di conseguenza chiede alla Giunta di dimettersi, aprendo la strada per un nuovo inizio in Alto Adige.
Nel libro “Freunde im Edelweiss”, si può leggere nero su bianco quello che il Team K ha denunciato per anni: l’Alto Adige è nelle mani di pochi lobbisti e delle loro cordate di potere, strettamente intrecciate con la Giunta provinciale. Lo scandalo Sad è solo l’ultimo capitolo di una ormai lunga serie: Sel, i vitalizi e poi i rimborsi spese dei consiglieri, gli acquisti degli scaldacollo e poi delle mascherine, ecc. Un sistema che alimenta se stesso, con nuovi attori e dinamiche che si perpetuano nel tempo. Mentre tanti altoatesini sono in difficoltà per l’aumento dei costi dell’elettricità, del riscaldamento e della benzina, la provincia ha un governo impegnato in guerre intestine per assicurarsi posizioni di potere, quando l’unico obbiettivo dell’azione politica deve essere – sempre – il bene comune.