Il consigliere provinciale del Team K Alex Ploner ha recentemente incontrato il direttivo dell’Associazione mutilati e invalidi civili ANMIC – Alto Adige per un confronto. L’integrazione nel mondo del lavoro, la rimozione delle barriere architettoniche, la semplificazione della burocrazia nei rapporti con la Pubblica amministrazione e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sono stati i temi centrali dell’incontro.
“In Alto Adige l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità è ancora molto difficile. Occorrono interventi da parte della mano pubblica, perché il valore di una società si riconosce da come tratta i suoi membri più deboli. L’integrazione in una professione richiede indubbiamente che l’azienda fornisca sostegno e assistenza ai dipendenti con disabilità, con un conseguente carico per il quale devono essere previsti aiuti. Ma se queste persone vengono sostenute e i loro punti di forza personali valorizzati, rappresenteranno poi uno straordinario valore aggiunto per l’azienda. Questo tema è tra quelli per me prioritari in questa legislatura, c’è ancora molto da fare, e il dialogo con i responsabili dell’ANMIC è stato ed è importante per me, per impegnarmi con ancora più consapevolezza rispetto a proposte da indirizzare alla Giunta provinciale nella mia attività politica”, ha dichiarato Alex Ploner.
L’incontro si è concentrato anche sulla bozza di una mozione intitolata “Edifici senza barriere”, che Alex Ploner presenterà nella prossima sessione di lavori consiliari. L’accessibilità non dovrebbe essere solo una serie di parole scritte in qualche legge, ma diventare una realtà viva, con ulteriori corsi di formazione per architetti, campagne di sensibilizzazione, disposizioni ai comuni per sviluppare concetti di edilizia sostenibile senza barriere architettoniche. C’è ancora molto da fare, come dimostrano lo stato delle stazioni ferroviarie lungo la linea del Brennero o il fatto che in molti comuni mancano bagni pubblici privi di barriere.
“Da quando sono stato eletto in Consiglio provinciale, il mio impegno a favore delle persone con disabilità e dei 45mila invalidi civili in Alto Adige è sempre stato una priorità per me. Vengono stanziati milioni e milioni per progetti viabilistici, ma poi non ci sono i soldi per finanziare un secondo paio di scarpe ortopediche per chi ne ha bisogno oppure gli assistenti all’integrazione sono costretti a chiedere l’elemosina per un lavoro a tempo pieno: c’è qualcosa che non va nelle politiche sociali di questa provincia. L’esperienza di vita dei disabili e degli invalidi e le proposte delle loro associazioni è molto importante per me e posso garantire il mio sostegno e quello dell’intero Team K”, ha concluso Alex Ploner al termine della sua visita all’Associazione degli invalidi civili.