Ieri il Team K ha lottato con unghie e denti per evitare che altri soldi dei contribuenti venissero sperperati per nuove poltrone in giunta e in consiglio regionale. Ma la maggioranza, SVP – Lega – FdI, alla fine ha ottenuto quello che voleva e con un colpo di mano notturno ha creato nuovi posti di capo di gabinetto da 180.000 euro all’anno. Ma non è tutto, il Team K si è battuto anche per stralciare dalla legge bilancio una serie di passeggeri clandestini. Ad esempio il quorum per le elezioni nei piccoli comuni sarà ridotto dal 50 al 40% “per combattere l´astensionismo” e il consiglio comunale non potrà più decidere sulla fattibilità tecnica ed economica dei progetti comunali, ma solo la giunta. Quest’ultimo passaggio ritirato poi prima del voto finale.
Lotta e resistenza, poi a mezzanotte il colpo di mano. Con il colpevole sostegno del presidente del consiglio regionale Paccher, la maggioranza tira fuori dal cilindro un emendamento che, pur recando la prima firma del deputato Fugatti, mostra chiaramente anche lo zampino del presidente Kompatscher. Senza nemmeno dire una parola, senza mai replicare alle proposte ed alle critiche dell’opposizione, viene presentato un emendamento da 318 pagine che sostituisce l’intera legge e che era stato tenuto nascosto all’opposizione fino alla fine. Ciò ha reso impossibile ogni ulteriore resistenza e discussione sul contenuto della legge. Kompatscher e la Lega si sono così assicurati i loro capi di gabinetto. Costo annuo: oltre 180.000 euro. Ma a quale prezzo? Al prezzo di svilire ulteriormente il consiglio regionale e di perdere la propria dignità per qualche poltrona in più.
Fugatti e Kompatscher hanno trasmesso un messaggio inequivocabile: se vuoi la tua parte devi obbedire in silenzio. La maggioranza dei consiglieri e dei burocrati ha obbedito. Leggi, regolamenti e principi democratici ieri sono stati calpestati in consiglio regionale. Il dibattito parlamentare è stato sacrificato per trovare lavoro ad un paio di persone.
Come se non bastasse, con lo stesso colpo di mano è stato varato l’abbassamento del quorum per le elezioni nei piccoli comuni. La maggioranza ritiene che l’antidoto alla sempre minore partecipazione dei cittadini alla vita democratica sia quello di abbassare il quorum, invece di dare ai cittadini dei motivi per recarsi alle urne. Se gli elettori venissero coinvolti seriamente, accompagnati da una buona amministrazione, che faccia capire ai cittadini che possono davvero fare la differenza con il loro voto, anche l’interesse per la politica tornerebbe a crescere. Purtroppo è evidente che una bassa affluenza alle urne fa il gioco dell’SVP, perché se sempre più cittadini restano a casa il giorno delle elezioni, può continuare a governare tranquillamente con il sostegno delle sue solite lobby. L’arroganza politica è evidente anche nel fatto che la SVP non si è minimamente preoccupata ieri sera di svilire ed ignorare in modo irrispettoso un consiglio regionale democraticamente eletto. Certamente non è un segnale positivo in termini di democrazia e di istituzioni elette dai cittadini.
Il Team K ha combattuto contro tutto questo con tutti i mezzi a disposizione. Assente – non per la prima volta – l’opposizione della destra tedesca delle liste JWA, Vita e Südtiroler Freiheit, che a parole vuole abolire la regione, e dopo non aver fatto nulla in aula ha mandato un comunicato stampa criticando l’aumento dei posti, ma nei fatti non ha mosso un dito contro tutto questo.
È importante che i cittadini sappiano e capiscano chi li governa e con quali metodi e con quale mancanza di rispetto viene utilizzato il denaro dei contribuenti.