Dopo la delusione per la richiesta di archiviazione relativa alla denuncia sporta dal consigliere Köllensperger contro la (s)vendita di un pezzo di Catinaccio a un privato, oltretutto ad una cifra irrisoria (sulla quale, lo ricordiamo, è invece ancora aperto il procedimento della Corte dei Conti), la battaglia si è spostata nell’aula del Consiglio provinciale. Proprio oggi il Team K ha presentato il suo disegno di legge che vieterebbe in futuro ulteriori vendite di pezzi delle nostre montagne sotto tutela. La trattazione del ddl è stata rinviata per apportare modifiche al testo, ma Paul Köllensperger esprime comunque soddisfazione per le chiare parole che il presidente Kompatscher ha pronunciato in aula: “L’obiettivo di dire ‘non diamo via beni pubblici vendendoli’, non credo incontri l’opposizione di nessuno qui in aula, non riesco a immaginarlo. Quindi crediamo – e questa non è una scusa – che la norma debba essere rivista, perché così non funziona”. “Alla ripresa della trattazione del diesegno di legge ci aspettiamo dunque un’approvazione del documento”, conclude Köllensperger.
“Il testo tornerà in aula nella prossima sessione di lavori del Consiglio, tra un mese, ma intanto questo è un primo passo per veder finalmente modificati gli inaccettabili passaggi della legge provinciale che oggi consentono ancora alla Provincia di cedere a privati frazioni di aree protette in aree di inestimabile pregio paesaggistico, naturalistico e, va detto, anche economico. Si dice che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma mi aspetto – e se lo aspettano anche i tantissimi cittadini che hanno a cuore le nostre montagne e la nostra Heimat – che il presidente Kompatscher sia coerente con quanto affermato oggi in aula. Lo vedremo tra un mese – dichiara il primo firmatario Paul Köllensperger -. Anche se a questo punto mi chiedo perché a suo tempo il presidente abbia votato a favore della (s)vendita del Catinaccio”.