È andata in aula stasera la mozione dei consiglieri del Team K che proponeva di implementare anche a Bolzano le cosiddette “case avanzate”, cioè uno spazio dedicato alle biciclette posizionato davanti alla linea di arresto degli altri veicoli negli incroci semaforici. Un’innovazione presente già in altri paesi e anche diverse città italiane per aumentare la visibilità delle biciclette negli incroci stradali, con la finalità di aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
“L’accoglimento della mozione, depositata quasi un anno fa quando per primi lanciammo l’idea della casa avanzata a Bolzano, poteva essere un bel segnale per sottolineare l’importanza della mobilità sostenibile, sempre dichiarata a parole dalla Giunta comunale”, illustra il consigliere Matthias Cologna.
Non risulta perciò comprensibile come l’assessore Fattor abbia dato indicazione di votare contro il punto principale della mozione, che prevedeva di “analizzare ogni incrocio dotato di impianto semaforico per valutare la realizzazione di case avanzate” quando l’amministrazione stessa è pronta ad inaugurane una in Piazza Gries. Finirà perciò tutto lì? Come si fa a non voler valutare gli incroci degli altri quartieri per arrivare ad una rapida diffusione di questo strumento già testato con successo in altre città?
“Il principio è di rendere più sicuri gli attraversamenti più pericolosi ordinando la sosta e ripartenza dei diversi veicoli per ordine di grandezza dei mezzi e vulnerabilità delle persone. Non tutti gli incroci si prestano a tale innovazione, siano i tecnici a valutare caso per caso. Si tratta soprattutto di stimolare quella cultura della mobilità cittadina che invidiamo alle città nordeuropee e fatichiamo a introdurre a Bolzano”, sostiene il consigliere Thomas Brancaglion.
“Per riuscire nella transizione ecologica c’è bisogno di ben più di lente e timidi sperimentazioni e ogni innovazione, pur piccola che sia come una casa avanzata, contribuisce a quel cambio culturale sempre auspicato ma di cui pochi, almeno in Consiglio, vogliono poi essere precursori“, conclude il consigliere Matthias Cologna.
Si ringrazia invece il gruppo Verde per aver sostenuto la proposta.