Confidavamo in un sussulto di buon senso da parte della Giunta provinciale, ma invano. Non sono bastate la lettera firmata da 78 amministratori pubblici dei comuni altoatesini e una ulteriore sottoscritta da 419 professionisti del settore: l’entrata in vigore della nuova legge urbanistica non verrà rinviata. Dopo che ieri la relativa mozione del Team K non era arrivata al voto in Consiglio provinciale per mancanza di tempo, oggi un emendamento al ddl 56/20 con lo stesso obiettivo è stato bocciato dalla maggioranza.
“Chi deve applicare la nuova legge esprime forti preoccupazioni, chi la deve far applicare lo stesso. La conseguenza di questo grido d’aiuto è stato però uno sconcertante tirar dritto da parte della maggioranza, che fa spallucce rispetto a un problema molto serio. Eppure le numerose criticità segnalate da sindaci, tecnici comunali, liberi professionisti del settore avrebbero meritato ben altra considerazione. Stiamo parlando delle regole per un settore economico di primaria importanza per il territorio, che ora rischia una pericolosa paralisi” sostiene il consigliere provinciale Peter Faistnauer.
Anche Paul Köllensperger e Josef Unterholzner esprimono preoccupazione per il futuro: “Nella nostra mozione avevamo chiesto il rinvio dell’entrata in vigore della legge urbanistica almeno fino a fine anno. Con l’emendamento bocciato oggi abbiamo cercato di ottenere lo stesso risultato percorrendo un’altra strada. L’Svp ha ignorato non tanto una nostra proposta – a questo siamo ampiamente abituati – ma anche l’appello che proviene da comuni e operatori del settore. Da coloro quindi che la materia la conoscono professionalmente e che con le regole del gioco lavorano quotidianamente. Il loro monito è identico al nostro: rischiamo il caos nell’applicazione della legge, una serie di ricorsi ed il blocco dei progetti edilizi, di imprese e cittadini… Una responsabilità che l’Svp si è assunta e di cui dovrà rispondere”.