La Corte dei Conti, su impulso dell’esposto presentato dal consigliere provinciale Paul Köllensperger, si è oggi espressa: due dirigenti provinciali dovranno rispondere di un danno erariale di 600mila euro, ma la vera responsabile è la SVP insieme all’intera Giunta provinciale della scorsa legislatura, che con la delibera 484/19 autorizzò la (s)vendita di 900 m2 di proprietà demaniale sotto la cima del Catinaccio a un privato. “Chiedo che la richiesta di risarcimento del danno sia estesa anche a loro“, dice Paul Köllensperger.
“Ci sono volute numerose interrogazioni, due disegni di legge, esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, la raccolta di 55mila firme, due anni di attesa. Ho subito pressioni e ricevuto querele. Ma il tempo è galantuomo e oggi possiamo festeggiare un primo, significativo passo avanti nella vicenda della demo-ricostruzione del rifugio Passo Santner, sotto la cima del Catinaccio. Il danno ormai è fatto, ma tutto questo servirà almeno da monito per il futuro. Peccato che, come al solito, alla fine a pagare saranno due funzionari pubblici e non la Svp che è la vera responsabile di questo scempio, in un parco naturale che è anche Patrimonio dell’umanità Unesco”, commenta il consigliere provinciale Paul Köllensperger.