Tutto sta diventando più costoso, famiglie e imprese sono messe in difficoltà dai continui aumenti dei prezzi. L’impennata dei prezzi dei carburanti significa però anche maggiori entrate fiscali per la Provincia. Il Team K chiede alla Giunta provinciale di destinare queste entrate supplementari al sostegno di cittadini e imprese.
“Ogni giorno, quando passo davanti a una stazione di servizio, noto che i prezzi sono saliti di nuovo”, riferisce Maria Elisabeth Rieder. I gestori delle stazioni di servizio sostengono che si è arrivati ad aumenti di 15 centesimi o anche di più in un solo giorno; molti cittadini sono stati sorpresi da bollette del gas e dell’elettricità significativamente più alte. “Ogni giorno ci contattano cittadini che non sanno più come pagare le loro bollette”, dice Rieder. L’inizio della primavera consentirà di abbassare almeno un po’ i consumi, ma è solo un palliativo. La guerra in Ucraina continua ad esacerbare la situazione e i prezzi di elettricità, gas e carburante rimarranno con ogni probabilità molto alti a lungo.
Le aziende sposteranno inevitabilmente i maggiori costi sui consumatori, parecchie rischieranno di chiudere. “L’Alto Adige non può intervenire sulle accise dei carburanti, ma ne riceve indietro il 90% dallo Stato. Quello che la Giunta provinciale può fare è restituire le entrate fiscali supplementari per ammortizzare il costo dell’elettricità e del carburante, e farlo rapidamente”, spiega Paul Köllensperger.
Sono settimane che il Governo promette aiuti. Il bonus una tantum di 500 euro, recentemente annunciato per coloro che già ricevono un contributo per i costi accessori dell’alloggio, è solo una goccia nel mare. L’intera classe media è in difficoltà. “Un aiuto una tantum a pochi non risolve il problema. Un sostegno è necessario anche per la classe media che finora non ha avuto diritto alle prestazioni sociali”, ha detto Rieder. In un’intervista, il presidente della Provincia ha sollevato la questione di cosa sia la classe media. “Posso dare una risposta, perché la stessa Giunta provinciale l’ha definita: persone con un reddito tra i 23mila e i 59mila euro annui. Questi sono per lo più dipendenti che pagano le tasse e non hanno diritto alla maggior parte dei sussidi”, ha continuato Rieder.
Il Team K chiede alla Giunta provinciale di agire e non solo di attendere le misure nazionali. “A causa dell’aumento dei prezzi del carburante e dell’energia, la Provincia avrà entrate aggiuntive per circa 100 milioni di euro nel 2022. Queste devono essere destinate alle prestazioni sociali e al soccorso economico alle imprese, in modo che chi deve sopportare questi costi supplementari riceva un aiuto”, chiede Köllensperger.
I criteri di accesso ai contributi devono quindi essere adattati in modo che più persone possano accedervi. “Sto pensando, per esempio, di cambiare i criteri per i contributi per l’affitto e le spese accessorie dell’alloggio, l’assegno per i pendolari o le borse di studio in modo tale che più persone abbiano accesso al sussidio e quindi aiutate, almeno fino a quando i prezzi non si abbasseranno di nuovo. Anche un aumento temporaneo dell’assegno familiare sarebbe una buona idea. Le persone che vivono sole hanno bisogno anch’esse di sostegno, perché devono sostenere da sole costi crescenti”, spiega Rieder. Il Team K sta lavorando su diverse proposte per destinare queste entrate fiscali aggiuntive alle persone e alle imprese.