La risposta all’interrogazione n. 82/XVII del Team K sull’attuazione dell’obbligo per le amministrazioni comunali di redigere e pubblicare la relazione di fine mandato conferma un’amara realtà già anticipata nei giorni scorsi sul registro delle lobby: l’SVP non ha alcun interesse a promuovere la trasparenza amministrativa. Nonostante le ripetute sollecitazioni della Corte dei Conti, la Giunta regionale ha scelto di ignorare ogni opportunità per garantire il buon andamento della pubblica amministrazione, preferendo mantenere un sistema che favorisce clientelismo e familismo amorale nei piccoli territori, lontano da ogni controllo pubblico.
In tre pagine dense di burocratese, la Giunta ha ribadito che: la norma nazionale sull’obbligo di redazione della relazione di fine mandato non è direttamente applicabile nelle autonomie speciali, come sancito dalla Corte Costituzionale; la competenza in materia ricade sulle Province autonome, non sulla Regione; l’obbligo di relazione finale introdotto nel 2011 sarebbe un peso inutile per i piccoli comuni del Trentino-Alto Adige/Südirol, già in difficoltà con la gestione dei rendiconti. In altre parole, si suggerisce che introdurre misure di trasparenza e accountability metterebbe a rischio quelle dinamiche clientelari e quel familismo amorale che, soprattutto nei piccoli territori, continuano a prosperare indisturbati.
Questa posizione evidenzia il disinteresse totale verso strumenti fondamentali per promuovere il buon governo e rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. L’idea che i piccoli comuni non possano permettersi di redigere una relazione di fine mandato non solo sottovaluta la loro capacità amministrativa, ma perpetua un sistema dove l’opacità è la regola e non l’eccezione.
“Le autonomie speciali, pur nel rispetto delle loro prerogative, hanno il dovere morale e politico di garantire standard amministrativi di qualità. Rifiutarsi di introdurre strumenti di trasparenza e responsabilità, come la relazione di fine mandato, significa tradire i principi fondamentali di buon governo e accountability,” dichiara Elisabeth Maria Rieder, prima firmataria dell’interrogazione per il Team K.
“È inaccettabile che la Giunta regionale e l’SVP continuino a perpetuare uno status quo che favorisce l’opacità e il clientelismo. Noi non smetteremo di chiedere riforme concrete per promuovere la trasparenza e restituire ai cittadini il ruolo centrale che meritano nelle decisioni pubbliche.”