Al termine dei lavori della commissione d’inchiesta “WIR NEUS NOI”, il consigliere Alex Ploner ha presentato la sua relazione di minoranza in Consiglio provinciale. Nel documento, Ploner stigmatizza i giochi politici e la mancanza di trasparenza della Svp, sostenendo che la commissione è stata sabotata fin dall’inizio, impedendo la possibilità di fare chiarezza. Anche oggi Arno Kompatscher si è fatto notare per la sua assenza in Consiglio provinciale e nemmeno Thomas Widmann si è presentato, anche se l’ex-responsabile della campagna elettorale dell’Svp avrebbe avuto l’opportunità di fare chiarezza su questa vicenda. Assenze ingiustificabili, secondo Paul Köllensperger.
“Lo stesso Helmuth Renzler, membro Svp della commissione, ha ammesso apertamente che il suo compito era quello di evitare danni al suo partito. Il vero scopo della commissione – chiarire le irregolarità nelle donazioni per la campagna elettorale e i possibili vantaggi per i sostenitori dell’Svp dopo il sostegno alla campagna elettorale – è passato in secondo piano fin dall’inizio. Ottenere informazioni è stato molto difficile o addirittura impossibile. Il rifiuto imposto dalla maggioranza di invitare Thomas Widmann in commissione è scandaloso. Mi sento preso in giro quando in commissione il presidente dell’Svp Philipp Achammer dice che l’allora responsabile della campagna elettorale Widmann dovrebbe essere ascoltato e pochi istanti dopo Renzler, con i voti di Lega e Forza Italia, impedisce proprio questo. Cosa hanno da nascondere la Svp e il presidente Kompatscher che noi della commissione e i cittadini non dovremmo sapere?” sostiene Alex Ploner.
La commissione d’inchiesta era stata originariamente istituita per indagare sulle irregolarità nelle donazioni per la campagna elettorale e sui possibili vantaggi per alcuni sostenitori dell’SVP.
Dopo la presentazione delle relazioni di minoranza, Paul Köllensperger ha dichiarato: “Il modo in cui questa commissione è stata bloccata è un affronto al Consiglio provinciale e ai cittadini. Rimane il sospetto che la Svp e il presidente della Provincia non abbiano agito nel pieno rispetto della legalità nel contabilizzare le donazioni per la campagna elettorale. Se così fosse, si tratterebbe di una falsa dichiarazione. Le due persone che avrebbero dovuto fornire le informazioni e la chiarezza attesa dai cittadini e a cui hanno diritto, oggi non erano presenti in Consiglio provinciale. Vogliamo veramente continuare con questa grottesca opacità?”