Le lobbies influenzano l’attività politica, e questo è lecito. Ma soprattutto in un piccolo territorio come l’Alto Adige spesso si nota questa influenza direttamente negli articoli di legge. Proprio in Alto Adige, spesso per ricevere un incarico capita che sia più importante la tessera di partito o le amicizie rispetto alle competenze. Per disincentivare queste pratiche il Team K vuole introdurre un registro per la trasparenza in Alto Adige, con l’obiettivo di migliorare l’iter legislativo obbligando i decisori a tracciare i contatti con i portatori d’interesse e rafforzando di conseguenza la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. La mozione a prima firma Paul Köllensperger verrà trattata nel corso della sessione di lavori del Consiglio provinciale che inizia oggi.
Politici, associazioni ed i loro rappresentanti, sindacati, studi legali e fiscali, banche, famiglie influenti: in Alto Adige – anche per motivi geografici – vi è uno stretto rapporto tra queste categorie. In maniera diversa questi gruppi di interesse influenzano i decisori politici, cosa che si riflette sui procedimenti legislativi e sulle norme giuridiche spesso ad hoc e ad personam che ne derivano. In una democrazia pluralistica è quantomai importante una partecipazione ampia e qualitativa al dibattito politico, assicurando la trasparenza del iter legislativo, e che l’obiettivo di ogni iniziativa siano il bene della collettività.
“L’influenza dei gruppi di potere all’interno della Volkspartei si nota in ogni passaggio di legge, e gli scandali degli ultimi tempi intorno a SAD sono solo la punta dell’iceberg. Per questo chiediamo un registro per la trasparenza che vincoli sia i politici che tutti i portatori d’interesse a tracciare gli incontri che hanno portato alla formazione delle proposte di legge che poi finiscono in aula. Questo consentirebbe di dare maggiore qualità all’attività legislativa assicurando quantomeno la trasparenza dei procedimenti che hanno portato alla stesura di certe norme. Così chiunque potrà valutare se al centro di una legge ci sono gli interessi della collettività o di pochi portatori di interesse.” afferma Paul Köllensperger, primo firmatario della mozione che andrà in aula questa settimana.
In questo senso soprattutto il Parlamento europeo ha lanciato già alcuni anni fa un’offensiva all’insegna della trasparenza, istituendo un apposito registro delle lobby per tracciare i contatti, la loro frequenza e la loro successione nell’ambito degli scambi tra le rappresentanze di interessi e i politici.
“La trasparenza deve essere la priorità in ogni iter legislativo. Con questa mozione vogliamo vincolare la Giunta e l’ufficio di presidenza del Consiglio a creare un registro per la trasparenza accessibile al pubblico presso la Segreteria generale della Provincia e presso il Consiglio provinciale, con obbligo di registrazione per tutti i rappresentanti di interessi, pena l’esclusione dal processo di partecipazione ai procedimenti legislativi. Se le istituzioni vogliono riacquistare la fiducia delle cittadine e dei cittadini l’unica strada da percorrere è quella della trasparenza. Vediamo se tutte le forze politiche sono d’accordo.” conclude Paul Köllensperger.