Per Alex Ploner (Team K), la giornata di oggi avrebbe potuto essere il punto di partenza per dare il la a una strategia di pianificazione degli eventi pubblici per l’intera provincia. La maggioranza ha scelto altrimenti, prestandosi ancora una volta allo stucchevole gioco di respingere tutte le mozioni dell’opposizione o forse di essere semplicemente priva di visione. La mozione che chiedeva di sviluppare una strategia complessiva per gli eventi sul modello del Tirolo è stata dunque respinta, con debolissime motivazioni.
“Quello degli eventi è un settore che in Alto Adige coinvolge migliaia di persone, tra professionisti e volontari, dove tutti danno il meglio di sé correndo pure molti rischi. I tirolesi si sono resi conto che in questo settore è necessaria una strategia comune, anche per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi pubblici. Negli ultimi due anni, hanno sviluppato la Strategia per gli eventi sportivi del Tirolo, attraverso un complesso processo. Per dodici anni ho co-organizzato uno dei più grandi eventi sulla montagna del mondo e ha contribuito a fondare l’Associazione dei fornitori di servizi per eventi. So quello che dico quando affermo che sia totalmente sbagliato da parte della Giunta provinciale rifiutare a priori l’idea sostenendo che creerebbe solo più burocrazia. Lo scopo della pianificazione è esattamente l’opposto. L’obiettivo deve essere il coinvolgimento dell’amministrazione provinciale, delle imprese del settore, dei volontari per migliorare in termini di sostenibilità ecologica, economica e sociale. Con oltre 14mila eventi all’anno, l’Alto Adige ha certamente grandi professionalità nell’organizzazione di eventi, ma possiamo fare ancora meglio”, spiega Alex Ploner.
Il vicino Tirolo è all’avanguardia con la sua “Strategia per gli eventi sportivi del Tirolo”, con un piano d’azione che ora garantisce un utilizzo efficace e sostenibile delle risorse per gli eventi sportivi. In passato, anche in Tirolo si criticava spesso la mancanza di un concetto generale che portasse a un razionale scaglionamento degli eventi, a evitare i costi di pianificazioni errate e il dissenso da parte della popolazione.
“Cosa succede quando non c’è una strategia coordinata per gli eventi, che in questo caso è pensata per la sostenibilità economica, lo ha dimostrato oggi la stessa amministrazione provinciale. L’assessore provinciale Galateo ha felicemente presentato la cifra di 2,2 milioni di euro spesa per sostenere 190 eventi nel 2023. Va sottolineato che gli organizzatori di questi eventi e quindi i beneficiari di questi finanziamenti pubblici sono quasi esclusivamente volontari. Ciò contrasta con la decisione della Giunta provinciale di due anni fa di spendere oltre 2,3 milioni di euro per l’organizzazione di quello che possiamo definire un evento di autopromozione a spese dei contribuenti, il Festival della sostenibilità. Per evitare il ripetersi di casi analoghi, ritengo che una strategia e un piano coordinato siano essenziali. ‘Una vita senza feste è come un lungo viaggio senza una fermata’, sosteneva il filosofo Democrito 2.500 anni fa. Sarebbe un peccato perdere preziose occasioni perché non si vedono i segnali d’allarme di chi mette tempo, denaro e tanta passione nell’organizzazione di eventi”, conclude Alex Ploner.