Gli uffici provinciali alla Cultura tedesca, italiana e ladina erogano annualmente vantaggi economici ad enti privati, pubblici e persone singole (associazioni, cooperative, comitati, fondazioni, ecc.) che non perseguono, di norma, fini di lucro, per lo svolgimento di attività culturali o artistiche ed investimenti (acquisto di attrezzature funzionali alle attività culturali, ristrutturazione e rimodernamento di strutture culturali) a vantaggio di tutta la popolazione dell’Alto Adige.
Sempre più si apprezza la pluralità dell’offerta culturale fruita da concittadini di tutti i gruppi linguistici così come dai cittadini comunitari e non che si trovano nel nostro territorio per motivi di studio o lavoro.
Con delibera n. 886/2016 (cultura tedesca), delibera n. 1127/2016 (cultura ladina) e delibera n. 1008/2016 (cultura italiana) sono stati stabiliti nuovi criteri ed è stata semplificata la procedura di concessione dei contributi, adeguandola alle direttive europee. Per esempio, viene prevista la possibilità di finanziamenti pluriennali, l’uso della posta elettronica certificata per la domanda di contributo, ecc.
Il confronto tra i sopraccitati criteri di assegnazione dei contributi alla cultura tedesca, ladina e italiana evidenzia un trattamento diversificato dei richiedenti elargitori di offerte culturali.
In un territorio come l’Alto Adige dove convivono più culture è importante proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali, favorendo le condizioni nelle quali le culture possano prosperare e interagire reciprocamente in una dinamica di scambio libera e produttiva.
A tal fine si sottolinea quindi la necessità di porre tutti gli erogatori e i fruitori dell’offerta culturale locale nelle stesse condizioni per un equo sviluppo delle attività culturali e artistiche per tutti e tre i gruppi linguistici.
È evidente che i territori (le città e i paesi) e i gruppi linguistici hanno esigenze diverse, ma ci sono dei paletti (trasparenza e correttezza, solidità finanziaria, codice etico) che vanno oltre ogni gruppo linguistico e non ammettono discriminazioni di alcun genere. Non si tratta quindi di rendere omogeneo il panorama culturale o di eliminare la ricchezza della molteplicità, ma di verificare i criteri con cui vengono assegnati i mezzi pubblici, rispettando la diversità e la specificità delle attività culturali e artistiche per tutti e tre i gruppi linguistici.
Ciò premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano impegna la Giunta provinciale
ad applicare i criteri per la concessione di vantaggi economici per attività e investimenti culturali ed artistici della cultura tedesca anche a quella ladina ed italiana, estendendo ad esse i criteri contenuti nella delibera n. 886/2016.