I lavori preparatori per le Olimpiadi invernali del 2026 sono in pieno svolgimento. Una cosa è già chiara: quando si tratta di Olimpiadi, la Giunta provinciale non bada a spese. Si stanno investendo milioni di euro in strutture che difficilmente potranno essere utilizzate dopo i Giochi olimpici, per non parlare della copertura economica. Qualche settimana fa il Team K ha proposto di utilizzare la pista di bob di Igls in Tirolo invece di costruire una nuova struttura a Cortina, anche con i soldi pubblici altoatesini. Kompatscher? No comment. Per la Giunta provinciale è giunto il momento di prendere posizione in merito.
“Come Team K abbiamo proposto di rinunciare alla costosa costruzione di una nuova pista a Cortina e di svolgere le gare di bob all’impianto di Igls, in Tirolo. Un assist che la Giunta provinciale, per ora, ha deciso di non cogliere. Ad oggi, il presidente Kompatscher ha risposto con un silenzio assordante. Un silenzio inaccettabile, se si considera che si stanno investendo milioni e milioni per le Olimpiadi. É tempo che la Giunta provinciale esprima una posizione chiara su questo tema. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione e una mozione per ottenere risposte. Ma voglio anche che il Consiglio provinciale indichi la strada da seguire. I soldi dei contribuenti altoatesini non devono essere utilizzati per realizzare una nuova pista da bob a Cortina, per motivi di sostenibilità ambientale ma soprattutto economica. Dopo i Giochi olimpici, infatti, la pista di Cortina rimarrebbe inutilizzata. Abbiamo già avuto modo di constatarlo a Cesana e dovremmo imparare dagli errori del passato. Anche il mega-progetto di Anterselva per le Olimpiadi del 2026, con un probabile investimento di 40 milioni di euro, dovrebbe essere messo in discussione e riconsiderato”, afferma Alex Ploner.
Come detto, ad oggi il Landeshauptmann non ha commentato la proposta del Team K di utilizzare la pista di bob di Igls per i Giochi invernali del 2026. I costi per la pista di Cortina sarebbero coperti dal fondo dei comuni confinanti e quindi indirettamente sostenuti anche dai contribuenti altoatesini. Kompatscher, invece, ha recentemente annunciato i contenuti della seconda parte del piano climatico dell’Alto Adige, che verrà presentato nel 2023. Sono in programma misure importanti. La Giunta provinciale dovrebbe dare il buon esempio, a partire dalle Olimpiadi del 2026.