Anche quest’anno si terrà il 18 agosto a Bressanone la manifestazione di Miss Italia. “In un momento in cui tante donne vengono uccise e la tolleranza e la diversità dovrebbero essere enfatizzate in ogni aspetto, riteniamo che il concorso di Miss Italia sia un evento superato e
culturalmente dannoso. Trasmette un’immagine delle donne ormai superata e irrealistica, che non riflette affatto la diversità e l’individualità delle persone” sottolineano le consigliere e il consigliere della lista AES/GBL e il TK. I canoni qualitativi diventano anche valori morali, aderire ad un
determinato standard fa sì che si attribuisca all’estetica l’unico valore alla donna. Ogni donna con le sue specificità e la sua fisicità, con le sue abilità esprime una incomparabile e insindacabile bellezza.
È fondamentale, in un momento caratterizzato da tante uccisioni di donne, educare al rispetto della differenza. Le donne non hanno bisogno di passerelle di bellezza ma di autonomia economica e libertà di scelta. Alla luce di questi aspetti, riteniamo inopportuno organizzare questo concorso di bellezza a Bressanone; ci rivolgiamo ai responsabili affinché non sostengano e non organizzino più il concorso di Miss Italia nei prossimi anni. Ai giovani si potrebbe offrire un palcoscenico in tanti altri modi, progetti ed eventi non assimilabili ad un concorso di bellezza.