A Trento? Benissimo. A Rovereto? Appena replicato. A Bolzano invece niente, Svp e Lega non ritengono opportuno votare mozioni del Team K, a prescindere dal merito delle proposte. L’Urban pass – ossia il pedaggio gratuito sui tratti urbani dei centri urbani maggiori attraversati dall’A22 – il presidente leghista Fugatti l’ha introdotto per Trento e Rovereto, vantandosi della convenzione siglata. Ma per Bolzano la Lega altoatesina, chissà perché, vota contro. Sappiamo tutti che l’aria del capoluogo è molto inquinata e in questo senso i recenti gridi di allarme del direttore del laboratorio analisi aria dell’Appa Luca Verdi sono stati chiarissimi, perché non agire quando è possibile?
La mozione mirava a permettere al cosiddetto traffico di transito di attraversare la città nel modo più rapido e quindi ecologico possibile. Un buon incentivo per chi vuole andare da nord a sud o viceversa, prendendo l’A22 e bypassando quindi le strade cittadine senza intasarle ulteriormente. Non si tratterebbe di una soluzione con un impatto determinante sul problema, considerato il numero relativamente esiguo di auto che avrebbe coinvolto; avrebbe avuto però il pregio di poter essere implementata in tempi brevi e di dare quindi un’immediata risposta all’emergenza sanitaria con cui convivono i bolzanini da troppi anni.
Il sindaco Caramaschi aveva definito la proposta “una boccata di ossigeno”, ma i Verdi con cui governa in coalizione la città in aula si sono divisi. E la Svp, altro partner di Giunta del sindaco, ovviamente non può che schierarsi contro il Team K, per voce di Lanz, nonostante proprio gli artigiani diretti in zona industriale sarebbero tra i maggiori beneficiari della mozione. Le positive esternazioni degli assessori Alfreider e Bessone? Chi se ne importa, la mozione va respinta. Meglio che pendolari, lavoratori e artigiani stiano in coda a Bolzano sud o paghino il pedaggio. Grazie Svp, grazie Lega.