Si premette quanto segue:
− Il servizio di trasporto pubblico locale svolge una funzione essenziale in quanto deve garantire il diritto dei cittadini alla mobilità come pure la sostenibilità ambientale, e nel contempo contribuire a ridurre il traffico automobilistico privato. E la riduzione del traffico veicolare svolge un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico (vedi il Piano Clima 2050), all’inquinamento atmosferico e acustico, e per avere città più salubri che offrano una qualità di vita migliore.
− Nell’accordo di coalizione SVP-Lega del 2018 è stata inserita l’ipotesi di una soluzione in house per i servizi autobus di linea sulle tratte principali quale alternativa alle concessioni (capitolo 8) per promuovere ulteriormente la sostenibilità e l’innovazione in Alto Adige.
− In molte regioni dell’arco alpino i modelli in house vengono applicati con successo da decenni. Ora che l’Unione europea chiede una liberalizzazione dopo che per decenni sono state prorogate vecchie concessioni, questa variante sembra adeguata visto che offre la possibilità di organizzare un servizio pubblico di tale importanza con propri mezzi.
− Visto che nelle città di Bolzano, Merano e Laives anche il trasporto urbano è organizzato mediante un contratto in house, ci sono sufficienti punti di aggancio a livello organizzativo e amministrativo per creare in tutto il territorio un servizio di trasporto pubblico extraurbano che vada a favore dei cittadini.
− Non da ultimo, importanti tematiche sociali e ambientali portano a pensare che l’affidamento in house del trasporto pubblico con autobus sia la soluzione adatta per l’Alto Adige: la nostra provincia deve dare dei segnali chiari impiegando veicoli maggiormente ecosostenibili e a basse emissioni, il che è più facile se la mano pubblica agisce direttamente e non indirettamente tramite le concessioni. È indispensabile per l’Alto Adige che vengano impiegati collaboratori cui sono offerte condizioni di lavoro eque e che sia garantito il bilinguismo del personale. Da anni i sindacati segnalano situazioni insostenibili presso gli attuali concessionari e, nonostante proteste, scioperi e rivendicazioni, non sono stati ottenuti miglioramenti. La gestione pubblica è quindi l’unica soluzione a questo problema, invocata da tempo da lavoratori e utenti.
− Infine, il quadro normativo fissato dalle nuove disposizioni europee e dalla nuova legge sulla mobilità pubblica (L.P. 23 novembre 2015, n. 15) prevede in sostanza la possibilità dell’affidamento in house del servizio, oltre alla concessione con gara d’appalto per lotti o su un lotto unico. Negli ultimi anni, si è più volte verificato, in particolare proprio nel settore del trasporto pubblico locale, che gli esiti delle gare pubbliche si siano rivelati molto difficili da gestire soprattutto nella fase post gara. Le esperienze maturate in Toscana, Umbria e Puglia ci mostrano come le aziende risultate vincitrici dopo anni sono ancora in attesa di una assegnazione definitiva, in quanto i secondi classificati hanno presentato ricorso ovunque.
− La normativa statale vigente (articolo 16, comma 3 del decreto legislativo 175/16) impone alle società in house di esercitare la propria attività prevalente (pari ad almeno l’80% del proprio fatturato) nel rispetto delle finalità sociali stabilite dai propri soci istituzionali. Nulla impedisce però che la stessa società in house coinvolga aziende private del settore – in particolare le piccole ditte che storicamente lavorano in subappalto per SAD – nell’erogazione dei propri servizi, senza particolari limiti se non il rispetto della normativa vigente in materia di appalti, come peraltro confermato dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 2765 del 30 aprile 2009.
Nella situazione attuale, l’opinione pubblica non percepisce comunque l’aspetto privato come rilevante. Il fatto che il finanziamento del servizio provenga già in gran parte dalla mano pubblica rafforza notevolmente tale circostanza e l’opportunità di una soluzione in house.
Ciò premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano impegna come segue la Giunta provinciale:
la Giunta provinciale presenta quanto prima una proposta legislativa che preveda per il trasporto pubblico locale con autobus in Alto Adige un modello in house pensato appositamente per la realtà della nostra provincia.