Come moltissimi in questi giorni agostani, anch’io sono in vacanza. Le notizie le seguo distrattamente, ma l’eco del polverone suscitato dal bonus di 600 euro percepito da duemila tra parlamentari, consiglieri regionali e comunali mi è giunto e mi ha colpito.
Come capita a tutti, periodicamente contatto il mio commercialista per sbrigare la burocrazia che riguarda la mia azienda e anche la mia situazione fiscale personale. In uno di questi colloqui mi aveva informato sulle possibilità offerte da un recente decreto: un ecobonus per il risanamento energetico della casa e anche questi 600 euro per i detentori di partite Iva. Non avevo prestato grande attenzione alla questione e senza rifletterci sopra avevo fatto la domanda. Solo in questi giorni ho capito che si tratta proprio del contributo che ha creato tante polemiche.
Non voglio cercare scuse e anzi lo voglio dire con chiarezza: ho fatto un grave errore. Semplicemente non ho riflettuto, sono stato superficiale a non considerare e valutare tutti gli aspetti di questa vicenda. Questo non doveva succedere, e per questo chiedo scusa.
Ho già restituito alla fonte il bonus, ma questo non cancella quanto accaduto, ne sono consapevole.
Paul Köllensperger