Nel gennaio del 2015 il Consiglio provinciale aveva approvato all’unanimità una mozione (la 246/14) che sostanzialmente andava ad impegnare la Giunta ad attivarsi, di concerto con il Comune di Bolzano, per andare a “disinnescare” la minaccia rappresentata dalla discarica abusiva di Castel Firmiano. Una relazione sulla mozione dell’allora assessore Theiner, datata 21 dicembre 2015, informava sull’avanzamento dell’iter burocratico previsto per la bonifica, ma anche su interventi fattivi già compiuti. Dopo questi inizi, ecco l’inaspettato stop, riportato dalla stampa: in settembre la Giunta comunale aveva approvato il progetto esecutivo di bonifica e messa in sicurezza permanente del sito contaminato della vecchia discarica di Castel Firmiano, per una spesa complessiva di 7.972.203 euro. Ed ecco il nodo: la mancata assegnazione dei previsti contributi provinciali (che potrebbero arrivare a coprire l’80 per cento delle spese di bonifica) avrebbe causato lo storno dal bilancio 2019 e 2020 dei fondi accantonati dal Comune e quindi il forzato stop. E intanto il problema rimane irrisolto, a quasi cinque anni dall’approvazione unanime della relativa mozione.
Si chiede:
1. Le notizie apparse sulla stampa e citate in premessa risultano veritiere?
2. Quali motivi hanno portato la Provincia a bloccare l’erogazione dei fondi per la bonifica?
3. Se la Giunta ritenga di aver ottemperato all’impegno fissato nella mozione 246/14 di “intervenire nelle
sedi opportune in caso di mancato rispetto di modalità e tempi della bonifica come da progetto esecutivo”.
4. Come e in che tempi intende intervenire la Giunta per risolvere definitivamente il problema?
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