Negli ultimi anni la Provincia autonoma di Bolzano ha acquistato numerose licenze Microsoft, non ultimo l’acquisto del valore di 9,577 milioni di euro ad agosto 2019. Emerge un notevole aumento di spesa se si considera che solo nel 2016 sono stati spesi 5,5 milioni, circa 4 milioni di euro in meno.
A tal proposito il codice dell‘amministrazione digitale e le linee guida per l’acquisizione ed il riuso del software prevedono di effettuare una valutazione comparativa prima di ogni procurement informatico, e non una valutazione una tantum che valga per tutti gli acquisti successivi.
L’art. 68 del CAD è stato disatteso, soprattutto nel capoverso che recita: “Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei princìpi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico.”
Per quanto riguarda i computer dell‘amministrazione provinciale il prossimo 14 gennaio 2020 decreterà lo stato di insicurezza di tutti i PC dovuto alla fine del supporto esteso di Windows 7. Per tale motivo i PC – anche quelli dell‘amministrazione – non riceveranno più aggiornamenti da Microsoft; verranno aggiornati tutti i PC a Windows 10 entro tale data?
Questo quanto riportato sul sito di Microsoft (https://support.microsoft.com/it it/help/4057281): “Alla maggior parte degli utenti di Windows 7 converrà passare a un nuovo dispositivo con Windows 10. I PC moderni sono più veloci, leggeri, ma anche potenti e più sicuri e con un prezzo medio considerevolmente inferiore a quello del PC medio di otto anni fa.”
Questo modello di consumo poco ha a che fare con i “princìpi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica” richiesti dal CAD alle PA e con un crescente bisogno di adottare un modello di economia circolare.
Nel frattempo, i dipendenti rilevano tempi di accensione e login ai PC Windows che arrivano a sfiorare anche i 20 minuti al giorno, causa di inefficienza sul posto di lavoro che si può calcolare in “giornate di lavoro perse ogni giorno” sommando i tempi di attesa anche solo di una frazione dei dipendenti. Per non citare il costo extra in spese energetiche a carico dell‘amministrazione, considerato che una fetta dei dipendenti preferisce lasciare il PC acceso anche dopo l‘orario di lavoro per perdere meno tempo il giorno successivo.
Infine va considerato che LibreOffice è già installato ed aggiornato da anni su tutte le macchine dell‘amministrazione provinciale, ha costi di licenza nulli, dispone di tutte le funzionalità richieste dall‘amministrazione provinciale, dispone anche di una versione open source fruibile online (LibreOffice Online) completa della funzionalità di editing collaborativo ed è installabile nel datacenter provinciale o all‘occorrenza presso altri datacenter di fornitori della Provincia permettendoci di mantenere i dati sul nostro territorio in un‘ottica di sovranità digitale. LibreOffice è inoltre utilizzato proficuamente dalla vicina Provincia di Trento, da numerosi Comuni in Alto Adige, dal Comprensorio sanitario di Bolzano, da tutte le scuole del nostro territorio, dal Ministero della Difesa ed è in corso pure la Migrazione del Ministero dell‘Interno.
Tutto ciò premesso,
SI INTERROGA L‘ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE
1) per quale motivo la spesa triennale per le licenze nel periodo 2016–2019 è passata da 5,5 milioni di euro a 9,577 milioni di euro per il triennio 2019–2022;
2) il dettaglio dell‘acquisto in convenzione fatto, con indicazione di ciascun item acquistato e relative quantità;
3) gli enti destinatari delle licenze acquistate con il dettaglio delle licenze per ciascun ente;
4) se è stata fatta una valutazione comparativa a norma di legge prima dell‘ultimo procurement di licenze Microsoft che ha portato all‘impegno di spesa per 9,577 milioni di euro;
5) a quanto ammontano i costi delle sole licenze triennali Microsoft Office 365 acquistate per l‘Amministrazione provinciale;
6) se la valutazione comparativa ha previsto la migrazione alla suite d‘ufficio LibreOffice al posto di Microsoft Office;
7) come mai, nonostante gli elevati costi delle licenze Microsoft ed il supporto specialistico annuale Microsoft Premier acquistato da Informatica Alto Adige SpA dell‘ordine di € 192.000 per il 2019, le circa 7.000 postazioni di lavoro nell‘amministrazione risultano inefficienti nelle prestazioni del sistema Microsoft Windows arrecando disagi ai dipendenti;
8) quale sia la strategia dell‘amministrazione in vista della fine del supporto esteso di Windows 7 il prossimo 14 gennaio 2020: verranno aggiornati tutti i PC a Windows 10 entro tale data?
9) se sarà necessario sostituire una parte dei PC dell‘amministrazione che, sebbene ancora validi, non saranno in grado di funzionare in modo efficiente con Windows 10 in quanto non rispettano i requisiti minimi richiesti dalla nuova versione del sistema operativo? Di quanti PC si parla e qual è la spesa prevista?
10)come si concilia l‘impegno ambientale ed il desiderio di autonomia digitale dell‘amministrazione provinciale con la necessità di dover sostituire anche solo una parte dei PC ancora funzionanti per sottostare alle politiche commerciali e di prodotto di Microsoft?