Il 1° luglio 2020 è entrata in vigore la nuova legge provinciale sulla pianificazione del territorio, nonostante le pesanti critiche piovute da più parti. Dopo che erano già state apportate diverse modifiche alla legge, ora una recente delibera della Giunta provinciale contiene altri 30 emendamenti alla legge, che sollevano ulteriori questioni e creano diverse ambiguità. Il Team K critica l’entrata in vigore di una legge tanto acerba, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.
I consiglieri del Team K hanno già sottolineato più volte che l’entrata in vigore della legge avrebbe dovuto essere rinviata di un anno – al 1° luglio 2021 quindi – in modo da dare a tutti gli attori coinvolti il tempo di prepararsi adeguatamente all’introduzione delle nuove regole. Stiamo invece correndo verso un disastro: per la primavera del 2021 si prevede infatti che pochi o addirittura nessun progetto edilizio potrà essere realizzato in settori come agricoltura, artigianato e soprattutto turismo, anche perché in questo momento non ne viene presentato nessuno. La conseguenza è uno stop di fatto del settore.
Il personale dei comuni, ma anche i promotori immobiliari, gli architetti, ingegneri e geometri, descrivono la nuova legge urbanistica provinciale come “acerba” e parlano di “più burocrazia invece che meno”.
Anche Peter Faistnauer esprime grande preoccupazione per i 30 nuovi emendamenti:
“È stato un grande errore varare questa nuova legge in questi tempi incerti, che minaccia di rallentare ancora di più il settore edilizio e di creare un’ulteriore montagna di burocrazia. Non è un caso che in numerosi comuni si sia registrata una forte diminuzione del numero di progetti edilizi presentati”, ha detto Faistnauer.
In molti sono perplessi. L’obiettivo ora deve essere quello di evitare il crollo assoluto e limitare i danni, invece di creare ancora più confusione con nuovi emendamenti.