La maggioranza ha bocciato in aula un disegno di legge sostenuto da tutta l’opposizione che riprende un tema su cui il Team K si impegna in prima linea fin dall’inizio della legislatura: sì a sanzioni alle associazioni finanziate con fondi pubblici che fanno campagna elettorale. Paul Köllensperger: “Una legge regionale già vieta questa attività, ma senza sanzioni. Di fatto questa legge non ha alcun effetto. Se la maggioranza ha respinto questo disegno di legge significa che ha tutto l’interesse a tenere in piedi il sistema attuale. Un sistema di potere che scambia leggi favorevoli con consenso elettorale”.
“In Alto Adige ci siamo abituati al fatto che alcune grandi associazioni di categoria fanno propaganda politica per il partito di maggioranza. Il sistema SVP si basa su questo connubio e quindi non ha sorpreso che la maggioranza oggi abbia respinto il disegno di legge che prevedeva di sanzionare questo comportamento ” spiega Paul Köllensperger.
Già oggi la legge regionale 13 agosto 1998, n. 7 impone ad associazioni, unioni e sindacati che ricevono finanziamenti pubblici di rimanere neutrali rispetto a qualsiasi partito politico. Tuttavia la legge non prevede alcuna sanzione. Con un apposito disegno di legge provinciale trattato oggi in aula che ribadisce il divieto a livello provinciale si chiedeva proprio di prevedere sanzioni, perché una legge che non prevede alcuna pena in capo a chi la sta violando è lettera morta. Una mozione del Team K depositata a inizio legislatura nel 2018 va nella stessa direzione. Analoghe mozioni del Team K in passato erano già state respinte e la SVP aveva votato contro anche alle nostre proposte di un registro per gli incontri con le lobby e di contrassegnare nei disegni di legge i passaggi che sono frutto di un diretto input da parte di associazioni di categoria. Non si tratta certo di criminalizzare le lobby, che rappresentano giustamente gli interessi di intere categorie, ma in Alto Adige ormai hanno in pugno il partito al governo. Il Team K pretende invece che l’interesse pubblico, quello dei cittadini senza lobby, arrivi prima e sopra tutto. Oggi la maggioranza ha votato compatta (18 no e 16 sì) contro il disegno di legge dei Verdi.
“Le associazioni devono tenersi fuori da qualsiasi sostegno, sia esso diretto o indiretto, nella campagna elettorale. L’atteggiamento della maggioranza dimostra che il sistema attuale ha portato i suoi frutti, ma per la tenuta democratica della nostra terra è ora che questo ‘do ut des’ finisca molto presto” conclude Paul Köllensperger.