L’imprenditore si è assunto l’onere e l’onore di guidare la lista del Team K a Laives. “Il tema dell’aeroporto ci caratterizza, certo. Ma per Laives, San Giacomo e Pineta abbiamo anche una visione più ampia, lontanissima dall’etichetta di città-dormitorio”, afferma Zuech.
Oggi si è svolta la presentazione delle candidate e dei candidati che correranno per il Team K alle elezioni comunali del 20-21 settembre.
Il candidato sindaco
Alessandro Zuech, 49 anni, è un imprenditore attivo nel campo dell’informatica e in particolare è specializzato in cybersecurity industriale. Attivo nel settore Ict dal 1989 in ambiti tecnico-ingegneristici presso aziende multinazionali in Italia, Inghilterra, Messico e Stati Uniti, ha contribuito nel 1994 a connettere per la prima volta la città di Bolzano e l’intera provincia all’allora nascente rete Internet. Si è occupato negli anni di volontariato presso associazioni giovanili e reti no profit dedite all’assistenza di rifugiati. Vive a San Giacomo, in compagnia del suo inseparabile cane Leila.
“Abbiamo scelto un luogo inconsueto per una conferenza stampa, ma abbiamo ritenuto giusto cominciare qui, a ridosso della zona di ampliamento dell’aeroporto, il nostro percorso verso le elezioni comunali – sostiene Zuech -. L’aeroporto è una grande ipoteca sul futuro del comune di Laives, per questo su questo tema tanto decisivo vogliamo una commissione comunale permanente che operi insieme alla cittadinanza e a tutti gli enti pubblici ed istituzioni coinvolte”.
La lista
Il capolista sarà Ivo Mele, del gruppo linguistico tedesco, 48 anni e direttore acquisti di un’azienda all’ingresso nel settore alimentare. “I diversi centri urbani che compongono il comune andranno interconnessi tra loro e soprattutto con il capoluogo – ha affermato Mele nel corso della conferenza stampa -. In questo senso sarà necessario completare la rete di piste ciclabili e tornare a puntare su progetti lungimiranti e soprattutto realizzabili con costi e tempi ragionevoli, come il terzo binario ferroviario che colleghi la Bassa Atesina con Bolzano: l’obiettivo è disporre di una metropolitana di superficie che per frequenza e comodità del viaggio sia attraente. Ne va della vivibilità dei centri urbani che compongono il comune, ma è anche una questione di tutela ambientale, della salute e del clima”.
Cinzia Lubiato, assistente sociale dell’Azienda sanitaria, si è invece soffermata soprattutto su temi legati al sociale. “Nei servizi sociali manca spesso una vera programmazione a lungo termine. Occorre immaginare servizi per il lungo periodo che siano rispondenti ai bisogni della comunità, offrendo soluzioni abitative diversificate, a seconda della necessità. Ad esempio con l’invecchiamento della popolazione sorgono nuovi bisogni: un anziano non va volentieri in casa di riposo, che deve restare l’ultimo anello della catena. Prima ad esempio si possono pensare servizi di cohousing, oppure un’assistenza domiciliare efficace. Occorre creare una comunità, in modo che ente pubblico, terzo settore, volontariato, famiglie riescano a cooperare in modo efficace ed economicamente sostenibile. Le strutture ci sono, ma vanno messe sempre più in rete. Certo non è semplice, ma è un obiettivo da perseguire”.
Gli altri componenti la lista sono Michele Spinella, amministratore di condomini; Marina Papadopoli Seppi, impiegata e coltivatrice bio; Franco Brancaglion, dipendente provinciale in pensione; Michela Facchini, tecnico informatico; Fabio Demattè collaboratore pedagogico.