Approvati oggi in aula tre ordini del giorno a prima firma Paul Köllensperger. Il primo documento impegna la Giunta ad elaborare un intervento normativo per contrastare i cosiddetti “cantieri eterni”, con edifici lasciati incompiuti per anni dai costruttori a fini speculativi; il secondo prevede di esaminare la possibilità di applicare una tassazione maggiorata sugli immobili affittati a breve termine per fini turistici; il terzo va ad attivare l’Astat per svolgere uno studio approfondito sul fenomeno dello sfitto in Alto Adige.
La speculazione edilizia svilisce le nostre città. Case e condomini mai ultimati diventano cantieri eterni, brutture urbanistiche che deturpano intere zone e che potrebbero invece alleviare la cronica “fame” di alloggi. I costruttori lasciano interi condomini vuoti in attesa del momento migliore per vendere, contribuendo così all’aumento dei prezzi delle abitazioni, soprattutto a Bolzano. Per contrastare il fenomeno occorrono soluzioni normative che rendano conveniente ultimare i palazzi e metterli sul mercato senza ulteriori indugi. E’ quello che abbiamo ottenuto con un apposito ordine del giorno.
L’obiettivo del disegno di legge 103/21 in trattazione in aula era rendere più alloggi disponibili sul mercato degli affitti a lungo termine, tramite l’aumento della pressione fiscale sullo sfitto. Questo obiettivo però viene purtroppo mancato rispetto agli alloggi affittati a breve termine per scopi turistici attraverso piattaforme come Airbnb. “Per i proprietari si tratta di una soluzione molto redditizia, ma l’effetto sul mercato locale degli affitti è negativo. La crescente preferenza dei proprietari per gli affitti a breve termine ha infatti acutizzato la carenza di immobili da destinare al mercato degli affitti a lungo termine, in particolare nelle città. A Bolzano parliamo di almeno 80 appartamenti” spiega Paul Köllensperger.
Con l’ordine del giorno approvato oggi, il Team K ha impegnato la Giunta a presentare in aula una proposta in merito a una tassazione maggiorata per questa tipologia di affitti. Le misure andranno studiate con attenzione, per evitare di penalizzare chi offre appartamenti per ferie e gli agriturismi, utilizzando – anche, ma non solo – le piattaforme Internet.
Sul tema dello sfitto, ad oggi non disponiamo di dati attendibili per definire con precisione il fenomeno. “I decisori politici non dispongono di dati completi e attendibili sul numero di alloggi lasciati inutilizzati, in particolare per motivi speculativi, trovandosi a legiferare su un tema tanto complesso e diversificato sul territorio provinciale sulla base di mere stime” commenta Paul Köllensperger. Il documento impegna la Giunta ad attivare l’Astat al fine di raccogliere tutti i dati utili ad analizzare in modo approfondito il fenomeno dello sfitto in Alto Adige, per poi raccoglierli in uno studio dedicato da fornire al Consiglio provinciale.