Il Team K vuole subito portare questi e altri temi nei tavoli di lavoro virtuali del Consiglio. I referenti dei vari gruppi consiliari si incontreranno oltre le appartenenze politiche ai quattro tavoli di lavoro virtuali su economia, sanità, affari sociali, scuole e cultura per elaborare proposte comuni. Anche gli assessori provinciali competenti saranno coinvolti nei gruppi di lavoro, per rendere possibile una collaborazione efficiente attraverso questa linea diretta.
Il Team K accoglie quindi favorevolmente questa nuova forma di cooperazione. “Siamo convinti che in questa fase sia importante riuscire a presentare in modo diretto buone proposte, indipendentemente dall’appartenenza politica e dall’orientamento della maggioranza”, hanno detto Köllensperger e Unterholzner. Il Team K aveva già offerto la sua collaborazione all’inizio della crisi. Già tre settimane fa, il 10 marzo, il Team K aveva elaborato una proposta in 8 punti per sostenere l’economia altoatesina duramente colpita. Successivamente il Team ha richiesto un piano Marshall per l’Alto Adige, con fondi da 1,5 a 2 miliardi di euro tra aiuti diretti e garanzie creditizie per le aziende, i loro dipendenti e famiglie, da finanziare tra l’altro con l’emissione di “Alto Adige Bond”. Su questo – finora – non abbiamo ottenuto riscontro.
Il Team K auspica che l’istituzione dei tavoli di lavoro migliori la comunicazione tra Giunta e opposizione e che le proposte ragionevoli vengano recepite nelle delibere e nei disegni di legge della Giunta.
Già questa settimana, nel corso della prima riunione del gruppo di lavoro per l’economia, il Team presenterà alcune proposte, in particolare orientarsi sui modelli di best practice della Germania e soprattutto della Baviera. Josef Unterholzner, referente per l’economia del Team, spiega le misure prese dal governo bavarese: “Per le piccole imprese con un massimo di 5 dipendenti, è previsto un aiuto immediato di 9mila euro; per le piccole imprese con un massimo di 10 dipendenti 15mila. L’aiuto viene fornito non solo alle aziende danneggiate dalla pandemia di coronavirus, ma anche ai liberi professionisti. I competenti uffici pubblici lavorano anche di domenica per assicurare i servizi”. A questo proposito, Unterholzner critica severamente le settimane di attesa e la lentezza della Giunta altoatesina. “Grazie alla nostra autonomia, possiamo e dobbiamo agire ora! Mentre l’Italia e l’Alto Adige stanno discutendo su cosa si potrebbe fare, la Germania è già partita, anche se lì la crisi è arrivata dopo che da noi”, afferma Unterholzner.
L’appello del Team K è di svegliarsi finalmente e di smettere di aspettare gli annunci da Roma. L’Alto Adige è in grado di decidere autonomamente sulla base della propria autonomia e della sua solidità finanziaria. “Mi chiedo se l’assessore Achammer sia all’altezza della situazione”, si chiede Josef Unterholzner, criticando il ritardo nell’erogazione degli aiuti.