La mozione del Team K che chiedeva misure per prevenire la povertà in Alto Adige, è stata respinta dal Consiglio provinciale. “La Giunta ha dimostrato la sua mancanza di lungimiranza nella sua politica sociale, purtroppo”, hanno commentato i consiglieri Paul Köllensperger e Maria Elisabeth Rieder.
Non è stata solo la pandemia a dimostrare la necessità di politiche sociali più efficaci, sono anni ormai che si chiede una riorganizzazione delle prestazioni sociali. “Nella precedente legislatura mi ero già impegnato nel rivedere e riformare tutte le prestazioni sociali”, spiega Köllensperger.
Purtroppo, da quando è scoppiata la pandemia di coronavirus, è emersa una tendenza preoccupante: i poveri diventano sempre più poveri, la classe media declina verso la povertà. Nonostante il permanere di un alto tasso di occupazione, il reddito di molte persone in Alto Adige è a malapena sufficiente a coprire il costo della vita, o è al di sopra della soglia di povertà solo grazie ai sussidi provinciali. Ora e anche per il futuro c’è il rischio concreto che sempre più persone scivolino al di sotto di questa soglia, a causa della prevista diminuzione del tasso di occupazione e anche a causa delle restituzioni dei debiti contratti che le persone dovranno affrontare. Le banche rivogliono i soldi, prima o poi. “Nei prossimi mesi la povertà aumenterà in Alto Adige – è convinta Rieder – e quando si dovranno versare imposte e tasse, il blocco dei licenziamenti revocato e i prestiti differiti dovranno essere rimborsati, saranno in molti a ritrovarsi in grandi difficoltà”.
Pensionati e famiglie si troveranno particolarmente colpite. Sono anni che chi si è ritirato dal lavoro non si vede aumentare la pensione. In molte famiglie, le donne hanno dovuto lasciare il lavoro per occuparsi dei figli perché le lezioni pomeridiane sono state sospese o i bambini sono costretti a frequentare le lezioni da casa.
La povertà è una condizione pesantissima, i cui effetti si subiscono 24 ore su 24, condizionando la vita nel suo complesso e contribuendo all’esclusione sociale.
Per il Team K è incomprensibile che la Giunta provinciale non agisca in modo orientato al futuro. In aula l’assessore ha elencato i fondi di varie organizzazioni che sostengono le persone in condizioni di povertà; queste misure sono sì molto importanti, ma non sarebbe utile unificarne la gestione per agire in modo più mirato e quindi efficace? A lungo termine, il bilancio della Provincia non sarà sufficiente a garantire le prestazioni sociali oggi esistenti e sarebbe quindi urgente razionalizzare il settore.