All’inizio della seduta ho detto che oggi vogliamo capire se questa legge diventerà davvero una legge condivisa per l’Alto Adige o se si tratta solo di un’altra legge approvata dalla maggioranza. Ci è stato detto che non siamo stati costruttivi. Bene – una corposa exit-strategy, numerosi emendamenti e proposte ben strutturate, uno scambio continuo e anche le pressioni che abbiamo cercato di esercitare – dimostrano che non è andata proprio così. Anche la nostra approvazione della legge sull’assistenza alle famiglie e alle imprese in aprile è stato un passo in questa direzione.
#altoadigeunito, abbiamo percepito questa collaborazione solo oggi, in quest’aula. Bene, alcune delle nostre proposte sono state approvate o sono state inserite nel testo, in particolare l’apertura di un infopoint per le aziende presso la Camera di Commercio e l’impegno presso il Governo per la reintroduzione dei voucher sono due importanti provvedimenti approvati. Oggi c’è stata un’opportunità di dialogo con la Giunta e la maggioranza. Questo va riconosciuto.
Non abbiamo dimenticato i molti passi falsi nella gestione delle crisi, negli aiuti diretti – soprattutto nell’erogazione di prestiti da parte delle banche – nell’acquisto di materiale medico e la situazione nelle case di riposo. Non abbiamo dimenticato neanche la questione di quanto l’Alto Adige e il suo apparato pubblico siano sì in grado di garantire una corretta amministrazione ordinaria, ma non un’efficace gestione di crisi come quella che stiamo vivendo.
Ma è anche vero che molte cose hanno funzionato! Ringraziamo tutti coloro che hanno dato tutto nelle ultime settimane e hanno dovuto fare a meno di molte cose. A tutti i livelli, i dipendenti al lavoro e in cassa integrazione, gli insegnanti, i genitori e i figli, i nostri anziani nella loro solitudine, i dirigenti, le aziende che hanno contribuito, e anche la Giunta provinciale. Davvero un lavoro per niente facile. Nemmeno nel prossimo futuro.
Abbiamo cercato di evidenziare quelle che riteniamo essere le carenze di questa legge. Molti passaggi sono stati migliorati rispetto alla prima versione, altri sono rimasti invariati. Purtroppo ci saranno anche persone deluse quando vedranno questa legge entrare in vigore. Saranno tempi duri per bar e ristoranti, per il turismo e di conseguenza per molte migliaia di lavoratori. Un’ondata di fallimenti e quindi di disoccupazione ci sarebbe comunque, con qualsiasi legge. Difficilmente possiamo impedirlo, possiamo solo cercare di attutire il colpo.
Vogliamo percorrere questa strada, non solo oggi. Saremmo stati felici se i ristoranti avessero potuto riaprire per la festa della mamma. Questo non accadrà fino alla prossima settimana, ma tuttavia possiamo finalmente festeggiare e goderci questa ricorrenza un po’ più liberamente questo fine settimana. E confidiamo che presto possano seguire ulteriori allentamenti.
Ora spetta a tutti noi assumerci la responsabilità di tenere sotto controllo l’infezione. Nessuna legge può garantirlo, ma abbiamo fiducia nelle cittadine e nei cittadini.
Oggi, alla fine, ne è uscito un buon lavoro. Il nostro voto a favore della nuova legge è, in un certo senso, un’”apertura di credito” per la Giunta. Ora dovete gestire la crisi al meglio. E accettare il nostro contributo di collaborazione in futuro e non solo all’ultimo secondo.
Buon lavoro e buona fortuna, nell’interesse dell’Alto Adige.
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