Il 20 aprile 2020 è stata rilasciata nei relativi app store “IO – l’app dei servizi pubblici”, con la quale i cittadini possono ricevere messaggi, avvisi e comunicazioni, da qualunque Ente pubblico, tutto dentro un’unica app. Un progetto open-source portato avanti dal Team per la Trasformazione digitale e dalla società pubblica PagoPa da più di due anni.
Infatti, il Codice per l’Amministrazione Digitale prevede all’articolo 64-bis che “i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 (le PA, i gestori di servizi pubblici ed i società a controllo pubblico), rendono fruibili i propri servizi in rete, in conformità alle regole tecniche di cui all’articolo 71, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri,..”. Punto telematico che è rappresentato appunto da “IO”.
Grazie ad “IO”, un cittadino può accedere alle funzioni comuni dei servizi pubblici di tutti gli Enti di suo interesse (nazionali e locali) integrati sull’app. Tra cui:
○ ricevere messaggi e comunicazioni da un ente, con la possibilità di archiviarle;
○ ricordare e gestire le proprie scadenze verso la Pubblica Amministrazione (es. carta d’identità, permesso ZTL, bandi per iscrizione ai nidi…), aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic;
○ ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi (es. Bollo Auto, TARI, mensa scolastica, multe…) dall’app in pochi secondi (direttamente dal messaggio o tramite scansione QR dell’avviso cartaceo) portando sempre con sé lo storico delle operazioni e le ricevute di pagamento;
○ in prospettiva, ottenere certificati, notifiche e atti pubblici, da conservare nel proprio smartphone tramite l’elezione del domicilio digitale;
○ in prospettiva, avere sempre a disposizione i propri documenti personali in formato digitale (codice fiscale, patente, tessera sanitaria…).
I vantaggi per i cittadini sono perciò notevoli, ma “IO” porta importanti benefici anche alla Pubblica Amministrazione: integrando i propri servizi sull’app, gli enti pubblici possono risparmiare denaro (non dovendo più sviluppare soluzioni proprietarie), aumentando l’efficacia della relazione con i propri utenti e la conoscenza che i cittadini hanno dei servizi che essi erogano.
Ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- Sono in corso progetti di sviluppo di applicazioni mobili relative al ricevimento delle notifiche dagli enti pubblici e alla gestione dei pagamenti di servizi e tributi? Se sì, quali e con quale dotazione finanziaria?
- Si è a conoscenza del progetto “IO”, portato avanti da più di due anni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri?
- Perchè nessuna Pubblica amministrazione altoatesina ha ancora aderito? Quando intende l’amministrazione provinciale aderire al progetto “IO” e con quali servizi?
- Come verrà gestito il bilinguismo dell’applicazione e delle comunicazioni?
- Si intende coinvolgere e cercare di fare rete anche con gli altri enti pubblici ed in special modo con i Comuni altoatesini, cercando di offrire aiuto tecnico e gestionale all’implementazione dei propri servizi in “IO”?