È noto a tutti che lungo il corridoio del Brennero il traffico è spesso congestionato o persino bloccato. Oltre al traffico stradale al collasso, la situazione causa soprattutto enormi disagi alla popolazione che vive lungo l’asse del Brennero, creando inoltre – e non va dimenticato – condizioni di lavoro insostenibili, per non dire disumane, per gli autotrasportatori.
La notte invece le corsie dell’A22 sono molto spesso vuote. Lungi dall’aver migliorato la situazione, i divieti di transito e i contingentamenti hanno piuttosto ulteriormente aggravato il problema. Nei parcheggi di raccolta, i riscaldamenti a veicolo fermo e i condizionatori restano accesi per ore e ore.
A seguito dei contingentamenti attualmente in vigore in Tirolo, in Alto Adige e in Baviera si formano le colonne dei tir. Con il conseguente utilizzo del sistema stop & start l’inquinamento e i consumi di carburante sono ben maggiori rispetto a quelli di una guida più lenta e fluida.
La politica continua a promettere che la realizzazione e apertura al traffico del BBT e delle sue tratte d’accesso – che peraltro avverrà nel 2028 nella più rosea delle ipotesi, e più realisticamente dopo il 2034, e quindi tra 15 anni – risolverà tutti i problemi.
Nell’attesa è compito della politica trovare quanto prima delle soluzioni. Le misure più importanti da introdurre devono avere lo scopo di evitare il cosiddetto traffico deviato, causato dall’attuale dumping dei prezzi di carburante e dai pedaggi bassi, portare alla rapida realizzazione di due interporti SUL TERRITORIO PROVINCIALE e soprattutto perseguire la finalità di una mirata riduzione del traffico privato attraverso proposte più allettanti per il trasporto pubblico locale e l’introduzione di efficienti collegamenti ferroviari diretti per i turisti.
L’Alto Adige deve finalmente fare qualcosa, e deve farlo quanto prima. Più precisamente deve adottare misure per rendere il trasporto su rotaia competitivo ed efficiente.
Nell’attesa di queste misure, che dovrebbero avere l’assoluta priorità nell’agenda dell’assessore alla mobilità, si impone la necessità di trovare soluzioni transitorie a breve termine assieme al Land Tirolo. Queste devono essere rapidamente attuabili, ma nel contempo poter lasciare altrettanto rapidamente il posto a soluzioni più durature.
Ciò premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano impegna la Giunta provinciale
- ad avviare quanto prima, e con determinazione, trattative con il Land Tirolo e le autorità competenti a livello statale, al fine di ottenere che dalle ore 22 alle ore 6 sull’Autostrada del Brennero il transito dei veicoli che trasportano merci sia consentito unicamente ai camion euro 6, poco inquinanti e a basso impatto acustico, e a una velocità massima di 60 km/h, e che questi veicoli siano esonerati dal contingentamento;
- a fare in modo che gli organi di controllo verifichino sistematicamente il rispetto dei limiti di velocità e l’utilizzo di pneumatici adeguati e quindi silenziosi. Di norma bisogna viaggiare in estate con i pneumatici estivi e in inverno con quelli invernali, mentre se si viaggia di notte i pneumatici misti M+S non sono consentiti in quanto molto rumorosi;
- ad avviare colloqui costruttivi con l’esecutivo del Land Tirolo – in parallelo con questa regolamentazione transitoria – per attuare insieme e in tempi rapidi soluzioni durevoli e coordinate;
- a relazionare almeno ogni sei mesi il Consiglio provinciale sui progressi tangibili raggiunti nonché sui vantaggi e gli eventuali svantaggi di queste iniziative:
- ad avviare quanto prima, e contemporaneamente all’attuazione di queste misure transitorie, trattative con i vari partner lungo il corridoio del Brennero, per rendere quest’arteria poco attrattiva per il cosiddetto traffico deviato.