La delibera della Giunta provinciale dell’11 giugno sembrava inoffensiva (il suo titolo: “Ricorso gerarchico avverso la decisione della conferenza di servizi in materia ambientale sul progetto per l’apertura di una cava di ghiaia – Rigetto”) e invece è stato l’ultimo passo per il via al progetto. I due pareri favorevoli della conferenza dei servizi e la loro conferma da parte del Tribunale amministrativo di Bolzano erano stati i passi precedenti per realizzare la cava di ghiaia a Sarnes. “Con questa delibera, la Giunta provinciale ha respinto il secondo ricorso gerarchico del Comune di Bressanone, andando contro la volontà della popolazione e oltretutto facendo tutto in gran segreto: il contenuto della delibera non sarà infatti pubblicato per motivi di privacy”, afferma contrariato il consigliere provinciale Franz Ploner, all’unisono con la consigliera comunale Sabine Mahlknecht.
“La Giunta provinciale non riconosce più nessuna delle undici obiezioni sollevate dal Comune, ma anzi sottoscrive in toto il secondo parere positivo della conferenza dei servizi, che in sostanza è solo una ripetizione del primo. Il fatto ad esempio che l’area del progetto sia soggetta a vincoli paesaggistici e archeologici non viene più considerata. Inoltre, il progetto ha un impatto significativo sul ciclo di vita e di riproduzione della popolazione di api, poiché i terreni circostanti sono terreni sfruttati in modo intensivo. Secondo la Giunta provinciale, il Grubenplan per le estrazioni minerarie, richiesto dal Piano strategico provinciale, non è più necessario. La Giunta provinciale non considera più problematico l’inquinamento acustico e da polveri per il periodo di estrazione di sette anni e la possibilità di attuare alcune misure di riqualificazione paesaggistica ed ecologica al termine dei lavori – come ad esempio la piantumazione di siepi – come indicato dalla conferenza dei servizi, andrebbero addirittura a migliorare l’attuale condizione paesaggistica ed ecologica di Sarnes, secondo la Giunta provinciale. Assurdo”, criticano Franz Ploner e Sabine Mahlknecht.
Il consigliere provinciale ha poi continuato: “La Giunta provinciale ha respinto all’unanimità il ricorso gerarchico del Comune di Bressanone, ma ricordiamo che il Comune l’aveva presentato sia nel 2022 che nel 2023 sotto la guida dell’allora sindaco Peter Brunner. A quanto pare, l’attuale assessore Peter Brunner non ricorda quello che aveva promesso all’epoca alla popolazione di Sarnes, ossia impedire la costruzione della cava di ghiaia con tutti i mezzi legali. Noi del Team K terremo sicuramente d’occhio l’ulteriore corso della vicenda e riporteremo il caso in Consiglio provinciale, lo dobbiamo alla popolazione di Sarnes e Albes”.