Con un’integrazione alla precedente denuncia, Paul Köllensperger ha notificato alla Procura della Repubblica di Bolzano, Anac, Enac e Comune di Laives una richiesta di sequestro preventivo dei terreni destinati all’ampliamento dell’aeroporto per bloccare immediatamente i lavori.
Davanti al cantiere per i lavori di ampliamento dello scalo di San Giacomo campeggia un cartellone riportante le consuete informazioni prescritte dalla legge in materia. In particolare, dalla sua lettura si evince che i lavori si basano sull’intesa ai sensi dell’art. 20 D.P.R. 20.03.1974 n. 381 del 09.01.2014 prot. 15257 (si veda l’immagine allegata). Ai sensi dell’art. 20 D.P.R. 20.03.1974 n. 381, “Ai fini dell’attuazione del piano urbanistico provinciale e dei piani territoriali di coordinamento, nel rispetto delle relative competenze, gli interventi di spettanza dello Stato in materia di viabilità, linee ferroviarie e aerodromi, anche se realizzati a mezzo di aziende autonome, sono effettuati previa intesa con la provincia interessata” e ABD Airport S.p.A., società interamente in mano a privati, certo non è una “azienda autonoma” della pubblica amministrazione.
Abbiamo già segnalato che i terreni destinati all’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano ad oggi non sono stati trasferiti al demanio dello Stato. ABD Airport S.p.A. con socio unico privato, non è quindi legittimata a realizzare lavori di costruzione sui terreni di sua esclusiva proprietà senza la necessaria concessione edilizia, nel caso in esame del Comune di Laives. Ad oggi tale concessione edilizia non c’è e di conseguenza – stando alla normativa vigente e agli atti accessibili – si ravvisa un reato di abuso edilizio, da cui la richiesta di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., oggi inviata ai soggetti interessati e che alleghiamo a questo comunicato.
Paul Köllensperger
Renate Holzeisen
PEC 20.07.2020 a PROCURA_ ENAC, ANAC e Comune di Laives (1)