La consiliatura è dunque partita, con la votazione sul documento programmatico della nuova Giunta comunale, ma anche con la trattazione di diversi documenti-voto. Tra essi anche uno presentato dal Team K sulla raccolta porta a porta dei rifiuti, approvato dall’aula. “È un inizio incoraggiante, su un tema importante per Merano” sostiene soddisfatta la neoconsigliera Sabine Kiem.
Nella passata legislatura era stata approvata una mozione che vedeva come prima firmataria Francesca Schir e che aveva successivamente portato alla realizzazione di un’analisi di fattibilità tecnico-economica e ambientale per implementare un sistema di raccolta differenziata porta a porta sul territorio comunale. Lo studio era però rimasto chiuso in un cassetto, ma il voto di ieri impone ora alla Giunta e quindi ad Asm di illustrare in Consiglio i contenuti dello studio, entro la fine dell’anno. Asm provvederà inoltre ad inviare preventivamente ai consiglieri comunali copia dello studio.
“La raccolta porta a porta è ormai diffusa in moltissime realtà del nostro Paese, comprese città a noi vicine come Trento, perché ha dimostrato di essere un sistema efficace, che permette di raggiungere e anche superare rapidamente il traguardo del 70 per cento di differenziata sul totale dei rifiuti conferiti”, sostiene Sabine Kiem. Che conclude: “È anche una questione di democrazia, considerato che su questo tema era stata promossa una raccolta firme partita dal basso, proprio chiedendo un confronto al Comune e proponendo come soluzione al problema il porta a porta”.