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I numeri li conosciamo: oltre 350mila cittadini e cittadine sono stati sottoposti al test dell’antigene rapido; oltre 3mila sono risultati positivi, pari a circa l’1 per cento del totale.
Il prossimo passo dovrà essere il sottoporre i positivi al test di massa a test di conferma Pcr: sappiamo che il test antigene rapido ha una minore attendibilità – del 93% – e quindi c’è inevitabilmente un certo numero di falsi positivi nel gruppo di persone risultate infette. E’ quindi opportuno un test di conferma, anche perché il numero di persone risultate positive è sufficientemente ridotto da non andare a sovraccaricare il sistema di analisi di laboratorio.
Attendiamo infine il piano di gestione della crisi dopo la sua fase più acuta annunciato dalla Giunta, ricominciando a pensare ai passi che portino alla pianificazione delle riaperture. I cittadini hanno fatto la loro parte, eccome.
Ora tocca alla Giunta non farsi sfuggire di mano la situazione un’altra volta, con una strategia di test, tracciamento e isolamento dei positivi che serve a contenere la curva dei contagi. Lo dobbiamo fare per la nostra collettività, in primis per riportare i nostri figli a scuola.