Se ne parlava da tempo e finalmente si è arrivati al dunque. Il Consiglio provinciale ha accolto all’unanimità la proposta di Alex Ploner del Team K di istituire un Consiglio provinciale dei giovani. Questo significa che in futuro, in alternanza con il Consiglio provinciale dei bambini, i giovani avranno l’opportunità ogni due anni di contribuire con idee, suggerimenti e con la loro collaborazione al luogo in cui si prendono le decisioni politiche, il Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Bolzano.
“I giovani non sempre si sentono presi davvero sul serio e ascoltati nelle occasioni in cui sono coinvolti nelle decisioni e nell’attività politica, sia a livello comunale che provinciale. Pur potendo esprimere la loro opinioni, le proposte che avanzano in definitiva non vengono implementate. Se vogliamo contrastare il disincanto dei giovani nei confronti della politica, dobbiamo considerare la partecipazione in modo più serio. Il Consiglio provinciale dei giovani mira proprio a promuovere tra i giovani l’interesse per la politica, l’educazione alla partecipazione alla cosa pubblica e la comprensione dei meccanismi della democrazia. I modelli di ‘giornate dei giovani’ che esistono da molti anni in altre regioni europee dimostrano che questa forma di partecipazione è importante e giusta. Ma c’è una premessa da fare: noi adulti dobbiamo prendere sul serio i giovani, metterci al loro fianco, discutere seriamente le loro proposte e infine implementarle. E quindi dove svolgere questo processo se non nel Consiglio provinciale, dove vengono prese le decisioni che poi la Giunta ha il compito di attuare?”, afferma Alex Ploner.
Oltre che in istituzioni create ad hoc già rodate da tempo, come quelle di Salisburgo o della Renania Settentrionale-Vestfalia, questo modello di co-determinazione per i giovani è anche sancito dalla legge: a livello internazionale, dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in Italia nella Costituzione e anche in una legge regionale del 2004, che prevede addirittura una disposizione “obbligatoria” che impegna i Comuni della Regione Trentino-Alto Adige a coinvolgere i giovani ovunque siano coinvolti i loro interessi.
“Ciò che vale a livello comunale dovrebbe valere ancora di più a livello di Consiglio provinciale. Con il voto trasversale di ieri in Consiglio provinciale, l’attesa dei giovani altoatesini per il ‘loro’ Consiglio è finalmente terminata. Ora mi aspetto che la mia proposta venga implementata nel più breve tempo possibile. Vorrei inoltre ringraziare le associazioni e le organizzazioni giovanili dell’Alto Adige, che hanno contribuito con la loro preziosa esperienza e competenza alla stesura di questa mozione”, afferma soddisfatto Alex Ploner.