Una delle maggiori piattaforme di promozione di eventi, Peer.Today, riporta ogni anno oltre 14mila eventi di ogni tipo in Alto Adige, dalle escursioni guidate ai grandi eventi sportivi. “Sul lungo termine, questo mercato può generare un valore aggiunto culturale, identitario, economico, per abitanti e turisti solo se è regolamentato in modo razionale e trasparente”, sostiene Alex Ploner, consigliere del Team K ed event manager di lungo corso. La proposta: sviluppare una strategia per gli eventi in Alto Adige basata sul modello tirolese, da discutere in Consiglio provinciale.
“Per dodici anni sono stato co-responsabile e co-organizzatore del più importante evento provinciale sulla montagna, l’International Mountain Summit. Sono anche stato il presidente dei prestatori di servizi per eventi dell’Unione commercio e in quella veste ho avuto modo di conoscere le opportunità, ma anche le sfide e le difficoltà di organizzare eventi in questa provincia. Molti colleghi che operano in questo settore, sia che si tratti di un piccolo evento in un club piuttosto che di un grande evento sportivo o culturale, mi dicono che tante cose devono cambiare se vogliamo preservare il settore anche in futuro. In Tirolo si sono mossi in modo lungimirante e l’Alto Adige potrebbe prenderlo a modello per creare un quadro normativo di riferimento per l’attuazione di una valida strategia. Il Tirolo è infatti all’avanguardia con la sua ‘Strategia per gli eventi sportivi del Tirolo’. Sulla base di uno screening completo del mercato degli eventi, valutando la tipologia e i format emergenti, gli interessi dei consumatori e i fattori di successo rilevanti, il Tirolo ha sviluppato un concetto globale lungimirante. Un criterio importante di questo documento strategico, elaborato in collaborazione con esperti del mondo dello sport, del turismo, della cultura, è anche l’orientamento dell’opinione pubblica. Se non c’è consenso tra la popolazione locale rispetto a un evento, di solito non ha grandi prospettive. Dobbiamo quindi pensare insieme a fattori quali la sostenibilità, i finanziamenti, il volontariato, il futuro”, è convinto Alex Ploner.
Gli eventi sono una parte indispensabile della cultura, dell’economia e della vita sociale di un territorio. È compito di tutti sostenere e sviluppare ulteriormente questa preziosa risorsa, affinché l’Alto Adige rimanga una regione vitale e attraente. Il Team K è convinto che a tal fine sia necessaria una strategia di eventi trasparente e professionale, basata su dati rilevanti e che coinvolga tutti i soggetti interessati, politici, amministrazione provinciale, imprese, volontari e organizzatori di eventi.
“Dopo le esperienze del periodo pandemico, quando la vita socaile era ridotta a zero, qui in Alto Adige dovremmo aver imparato ad apprezzare ancora di più eventi come la Reschenseelauf, il biathlon ad Anterselva, la Dolomiti Superbike, la Maratona dles Dolomites, i concerti, le competizioni sportive, solo per citare alcuni esempi. Per quanto riguarda l’approccio strategico, possiamo imparare molto dai nostri vicini tirolesi. Con la mia mozione, spero almeno di spianare la strada a una discussione e a una visione comune nel settore, che è attesa da tempo, e di avviare uno sviluppo che sarà decisivo per la sopravvivenza di molti” conclude Alex Ploner.