This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Giardino Vescovile: un pozzo senza fondo in termini finanziari e di tempo
La questione del Giardino Vescovile divide da tempo l’opinione pubblica di Bressanone. Questa settimana l’approvazione del controverso progetto preliminare è all’ordine del giorno del Consiglio comunale, ma per i consiglieri esaminare la documentazione si sta rivelando difficile.
Durante la riunione dei capigruppo del 22 gennaio, i consiglieri della Lista Alternativa Ecosociale e del Team K speravano di ottenere chiarimenti sulle questioni aperte relative al progetto. Purtroppo, questo non si è concretizzato. Il sindaco, Andreas Jungmann, ha chiarito che tutti i membri del consiglio comunale saranno informati contemporaneamente per evitare disinformazione. Alla richiesta di visionare il progetto ha risposto che i documenti sarebbero stati inviati qualche giorno dopo.
La finestra temporale tra la presentazione del progetto preliminare e la votazione è di sole 24 ore. Ciò solleva interrogativi, in particolare per quanto riguarda la complessità del progetto e i relativi aspetti finanziari. In termini finanziari, durante la riunione è stato annunciato che i 10 milioni di euro previsti non erano più sufficienti. La pianificazione del budget è stata quindi nuovamente superata.
Nell’ambito dei loro continui sforzi per garantire trasparenza e informazione pubblica la Lista Alternativa Ecosociale e il Team K hanno presentato in data 9 gennaio 2025, un’interrogazione al Sindaco per rispondere a diverse domande cruciali sul progetto Andrè Heller, la risposta non è ancora pervenuta. Ecco alcuni esempi di domande a cui i due partiti di opposizione sperano venga data risposta al più presto.
Perché il progetto non è ancora stato presentato al Consiglio comunale ed alla popolazione?
L’amministrazione comunale intende chiamare Andrè Heller a rispondere dei ritardi nel cronoprogramma di cui è responsabile?
È prevista una penale nel contratto?
Sulla base di quali criteri e competenze lo studio di ingegneria “3M Engineering GmbH” ha ottenuto l’incarico per la revisione tecnica del progetto di Andrè Heller?
Quali dati tecnici raccoglie specificamente la società appaltatrice?
Se il sindaco Andreas Jungmann parla di “mancanza di personale”, perché non sono state incaricate principalmente istituzioni provinciali per valutare il progetto? Il settore pubblico non dispone di personale in grado di effettuare tali ispezioni tecniche di edifici e strutture pubbliche senza che i contribuenti debbano sostenere costi aggiuntivi?
I due partiti di opposizione sono convinti che una comunicazione trasparente da parte dell’amministrazione comunale sia della massima importanza. Rispondere a queste domande contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini nei processi decisionali del Comune.
I cittadini di Bressanone hanno avuto accesso al giardino Vescovile solo per 365 giorni dal 2008 ad oggi e si chiedono perché un progetto approvato a stragrande maggioranza sette anni fa non sia ancora stato realizzato.
“È fondamentale che noi consiglieri comunali abbiamo il tempo e le informazioni sufficienti per prendere una decisione consapevole. Il Giardino Vescovile è una questione importante per la città di Bressanone e i cittadini hanno diritto alla chiarezza e alla codecisione”, spiegano Markus Frei, Verena Stenico e Barbara Wielander della AES e Sabine Mahlknecht, Verena Waldboth ed Elisabeth Fulterer del Team K.
immagine 1 da sinistra a destra: Elisabeth Fulterer, Sabine Mahlknecht, Verena Waldboth – TEAM K
immagine 2 da sinistra a destra Barbara Wielander, Markus Frei, Verena Stenico – AES
Categoria: Data: 29/01/2025
Articoli correlati
11 Marzo 2025