La crisi legata al coronavirus ha avuto un impatto sociale e psicologico su tutta la popolazione, in particolare sulle fasce più deboli. In provincia vi sono numerose comunità alloggio che offrono a persone disabili la possibilità di vivere il più possibile in autonomia e con assistenza ed accompagnamento socio-pedagogico, nonché cura e assistenza in forma intensiva.
Pare che gli ospiti di queste strutture abbiano particolarmente sofferto le restrizioni alla propria libertà di movimento durante il lockdown e che la situazione non sia cambiata nelle ultime settimane, nonostante l’allentamento delle misure di distanziamento sociale applicate su tutto il territorio provinciale.
Ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- Corrisponde al vero che gli ospiti delle comunità alloggio sul territorio provinciale sono stati isolati durante il lockdown e, in alcuni casi, lo sono ancora oggi? Si prega di fornire un quadro completo elencando tutte le comunità alloggio e le misure di allentamento intraprese nel corso dell’emergenza coronavirus.
- In riferimento alla risposta alla domanda 1), in caso di risposta affermativa, per quali motivi non sono state allentate le misure anche all’interno delle strutture?
- È stato realizzato un protocollo provinciale per coordinare le attività delle strutture durante l’emergenza legata al coronavirus? Se sì, si prega di fornire una copia. Se no, vi è stato un coordinamento delle strutture oppure ognuna si è organizzata autonomamente?
- Come sono state organizzate le attività all’interno delle strutture (sia le attività diurne che residenziali)? Come sono state gestite le uscite dalle strutture?
- Come è stato gestito il personale delle strutture durante l’emergenza coronavirus?
- Sono stati coinvolti gli operatori e informate tempestivamente le famiglie degli ospiti nelle strutture in merito agli sviluppi della situazione?