Approvato dal Consiglio provinciale la mozionedel Team K che impegna la Giunta a “sbloccare al più presto l’iter urbanistico, affinché si proceda il più celermente possibile all’avvio agli espropri previsti”. “Finalmente abbiamo la certezza che l’opera verrà realizzata”, ha dichiarato un soddisfatto Paul Köllensperger.
Questa infinita vicenda era iniziata ormai tantissimo tempo fa. Era il 2005 quando la Giunta provinciale deliberò l’inserimento nel piano urbanistico del Comune di Vadena la bretella per collegare la ciclabile provinciale che corre lungo l’Adige alla rete di Laives, da allora il buio. Il Team K ha riproposto la questione con una mozione, presentata in dicembre, che aveva contribuito a far sì che questo progetto – fermato da intoppi burocratici e interferenze politiche da ormai 15 anni – tornasse alla ribalta e anche nell’agenda politica della Giunta provinciale. Non tutti i punti della mozione sono stati approvati, diversi sono finiti in pareggio, ma “l’importante è che la Giunta provinciale sia stata impegnata a procedere il più celermente possibile, anche tramite gli espropri previsti, e questo è quello che conta”, ha dichiarato Köllensperger. Che poi precisa: “Sui social e sui giornali c’è stata la corsa ad accampare meriti, è nella natura delle cose… E’ il caso del vicesindaco di Laives, che vanta accordi con i proprietari dei terreni, irricevibili nel contenuto e al di fuori dalla sua sfera di competenza. Si preoccupi piuttosto che il Comune di Vadena, ora guidato dai suoi colleghi di partito, eviti di creare nuovi problemi rispolverando la soluzione promiscua che è poi ancora l’attuale posizione ufficiale del Consiglio comunale”.
Alessandro Beati aggiunge: “E’ poi interessante conoscere anche l’ultimo anello di questa catena lunga 15 anni: tutto l’incartamento per l’inserimento d’ufficio nel Puc del Comune di Vadena era pronto già nel febbraio 2020, poi è cominciato il rimpallo di competenze tra Provincia e Comunità comprensoriale. Se la questione fosse stata risolta in tempi congrui si sarebbe subito sbloccata la situazione, invece nel frattempo è entrata in vigore la nuova legge urbanistica che ha reso necessaria una sua modifica per permettere la nuova variazione del Puc di Vadena, perdendo per l’ennesima volta mesi e mesi per allacciare alla rete ciclabile provinciale una città importante come Laives, con i suoi 18mila abitanti”.
“Ora la strada è tracciata e le interferenze politiche devono cessare. Festeggiamo quindi questo importante passo nella direzione della promozione della mobilità sostenibile”, dichiara Paul Köllensperger soddisfatto. “Desidero ringraziare i colleghi che hanno votato la mozione – conclude – e in particolare l’assessore Giuliano Vettorato, che essendo di Laives conosce bene la questione e il cui sostegno non era affatto scontato”.
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