I processi di digitalizzazione sembrano essere una sfida insormontabile per l’Azienda sanitaria, insieme al sistema di prenotazione. “Con Ikis c’erano sempre problemi di protezione dei dati e di sicurezza, lo stesso accade ora è il Fascicolo sanitario elettronico 2.0. Come noto, nel 2021 è stato possibile visualizzare dati sensibili per un periodo di quattro mesi e sono stati segnalati al Garante della privacy e alla Polizia postale almeno cinque accessi illegali alle cartelle cliniche di pazienti altoatesini. Da un lato, la colpa è del caos dei dati nell’uso di questo software; dall’altro, gli esami, i risultati delle analisi e le ricette prescritte dagli specialisti assegnate a un paziente non sono direttamente consultabili, ma devono essere scaricati dal medico di base con dei numeri di protocollo. Si tratta di una situazione che deve essere sanata al più presto”, chiedono il consigliere provinciale del Team K Franz Ploner e il medico di base Eugen Sleiter.
Eugen Sleiter, medico di base e membro del Team K, sottolinea che i medici di base hanno sollevato la questione del Fse anche all’assessore alla Sanità Hubert Messner. “I medici di base devono esaminare una marea di dati prima di trovare quello che stanno effettivamente cercando. Dando il consenso alla visione del Fascicolo sanitario elettronico, il paziente diventa trasparente e il medico può accedere a tutti i file. Ci sono dati che possono però essere imbarazzanti per il paziente, che avrebbe potuto preferire mantenere riservati. Il medico di base potrà anche accedere a file che sono in quel momento irrilevanti e trascurare invece vecchi risultati importanti, con accessi per i quali potrà oltretutto essere ritenuto responsabile, anche se il paziente aveva un altro medico di base all’epoca”, sottolinea Eugen Sleiter.
Nel gennaio 2021 e nel giugno 2024, il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto e ha constatato che la Provincia autonoma di Bolzano non rispettava le linee guida introdotte dal ministero, stabilite dal decreto ministeriale del 7 settembre 2023, e che quindi sussistevano ancora violazioni nell’attivazione del Fse 2.0. “Il Team K si impegna per un accesso sicuro alla cartella clinica elettronica, in modo che possa essere consultata in modo ordinato e correttamente archiviata. Occorre garantire tranquillità a tutte le parti in causa e una maggiore trasparenza nei processi”, sottolineano Franz Ploner ed Eugen Sleiter appellandosi all’assessore provinciale alla Sanità e ai vertici dell’Azienda sanitaria.