Età di voto a 16 anni e affluenza superiore alla media nel referendum sul tram a Bolzano, soddisfazione per i risultati ora pubblici

Comunicato stampa congiunto del Südtiroler Jugendring (SJR) e del Team Future

Nell’autunno 2019 si era svolto a Bolzano un referendum consultivo sulla realizzazione di una linea tranviaria. Questo referendum rappresenta un caso di studio molto interessante, poiché si tratta di una delle poche consultazioni elettorali tenutesi finora in Alto Adige con l’età di voto dai 16 anni in su.

“È da molto tempo che chiediamo il diritto di voto attivo per i sedicenni”, ricorda Tanja Rainer, presidente del SJR. “Non avere il diritto di voto fino all’età di 18 anni non risponde più alle esigenze della società di oggi. I giovani vogliono assumersi più responsabilità per sé stessi e per la società – e questo dovrebbe essere loro reso possibile”, dice Rainer. Inoltre, secondo il SJR, l’abbassamento dell’età di voto promuove l’equilibrio delle generazioni nel processo decisionale democratico in una società che invecchia.

Proprio per questo era interessante capire come i più giovani fanno uso dell’abbassamento dell’età di voto. Grazie ad una interrogazione del consigliere comunale bolzanino Matthias Cologna, che fa parte dell’organizzazione Team Future aderente allo Südtiroler Jugendring (SJR), sono ora disponibili i dati sull’affluenza alle urne dei giovani tra i 16 ed i 18 anni. “Mentre l’affluenza generale è stata del 32,63%, quella dei giovani tra i 16 e i 18 anni è stata superiore del 6% attestandosi al 39,05%: un risultato notevole che sottolinea l’interesse dei votanti più giovani a partecipare alla vita politica e alle decisioni della comunità”, illustra il consigliere comunale Matthias Cologna. Inoltre, è emerso che la partecipazione al voto giovanile è stata maggiore della media in tutti i quartieri meno a Centro-Piani-Rencio e che quasi in tutti i quartieri i giovani uomini sono stati più propensi a votare rispetto alle giovani donne.