In questi giorni la Giunta regionale deciderà la data delle elezioni comunali che si terranno in autunno. Nello stesso periodo si terrà anche il referendum nazionale sul taglio dei parlamentari. Saranno naturalmente necessari seggi elettorali adeguati in tutti i comuni della provincia, che al momento sono previsti come di consueto negli edifici scolastici. Le disposizioni anti-covid-19 verranno applicate anche alla scuola, quando riapriranno in settembre. Il Team K teme che lo svolgimento delle elezioni comunali comporterà per il mondo della scuola complicazioni che si potrebbero evitare.
Il Team K propone di spostare i seggi elettorali il più possibile al di fuori delle strutture scolastiche. Le elezioni comunali previste per l’autunno e il referendum nazionale non devono impattare sull’attività scolastica e portare ulteriori disagi alle scuole della nostra provincia.
Alex Ploner, consigliere provinciale del Team K, commenta: “Da giorni le scuole richiedono a gran voce più spazi per lavorare. Il covid ha complicato tutto: la riorganizzazione logistica per l’insegnamento in presenza, le regole sul distanziamento e la conseguente riduzione del numero di alunni per classe rappresentano grandi sfide per le scuole e i comuni. A queste si aggiunge un problema ulteriore, ovvero la pianificazione dei seggi elettorali nelle scuole, con le rigide norme sul distanziamento sociale da rispettare. Deve essere possibile, soprattutto nei comuni più piccoli, svolgere le elezioni comunali ed eventualmente il referendum (che probabilmente si svolgerà nella stessa giornata) al di fuori degli spazi scolastici, o quantomeno delle aule. L’inizio di settembre sarà comunque un periodo impegnativo per tutti gli interessati, è opportuno non appesantire ulteriormente la situazione”.
Inoltre non è ancora prevedibile quali misure di sicurezza verranno adottate per lo svolgimento delle elezioni in autunno. Al fine di dare certezze sia a chi gestisce le strutture scolastiche che a chi organizza le operazioni elettorali si devono prevedere locali alternativi per i seggi elettorali, come strutture di proprietà comunale, sale comunali o teatri. Evitiamo il più possibile di appesantire la pianificazione logistica per l’inizio della scuola in autunno, troviamo soluzioni alternative, altrimenti rischiamo di creare caos.